Regia di George Clooney vedi scheda film
2049: un non ben definito cataclisma ambientale sta rendendo l’atmosfera irrespirabile su tutta la superficie del pianeta e la popolazione viene evacuata sotto-terra.
Il dr. Augustine Lofthouse, di stanza in una base al Polo Nord, ormai malato terminale, decide di restare in superficie, mantenere attiva la base e di cercare di comunicare con l’astronave Aether, di ritorno da K 23 il satellite di Giove che sembra avere le caratteristiche per ospitare l’umanità.
Augustine sembra condannato alla solitudine dei suoi ultimi giorni di vita, quando si accorge che nella base è rimasta abbandonata una bambina di nome Iris…
Clooney porta sullo schermo il libro d'esordio di una giovane Autrice Americana, Lily Brooks-Dalton.
La storia, con lo sfondo dell'impianto fantascientifico, è una riflessione sulle fasi che precedono la fine dell'esistenza e sui bilanci di una vita intera, in cui rimpianti e rimorsi spesso sembrano prevalere sulle soddisfazioni vere.
Il regista cerca di rrendere il travaglio emotivo dei personaggi lavorando sui primi poani e sui giochi di ombre (non solo Augustin, ma anche gli astronauti di Aether che tornano a casa senza essere riusciti a comunicare con nessuno, ignari di quanto sta succedendo sulla Terra) e non rinuncia ad alcune sequenze spettacolari (quelle nello spazio a tratti ricordano il quaron di Gravity), ma alla fine manca quella scintilla che renda il film veramente memorabile.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta