Regia di George Clooney vedi scheda film
Non sapevo di aver bisogno di un messaggio del genere. Ci ha pensato George: non sprecare la vita.
Se vi aspettate un film di fantascienza, rimarrete delusi. Se vi aspettate di guardare un ottimo film, questo è quello giusto. La fine del mondo, tema già utilizzato più volte in ambito cinematografico, ma qui magistralmente adoperato per affrontare il vero messaggio dell'autore: nulla è più importante degli affetti della propria famiglia. Un uomo al tramonto dei suoi giorni, non solo per una catastrofe imminente, anzi, ormai irreversibile, ma anche per una salute che ormai ha abbandonato quasi completamente il suo corpo. Quest'uomo, fin'ora nascosto dallo scienziato quale egli è, rinomato, famoso, affermato, vuole riscattarsi da una vita dedita al solo lavoro. Manca poco tempo e per riuscirci vuole aiutare qualcuno. Non con i soliti studi scientifici rivolti a tutta l'umanita', ma direttamente a delle persone, con un nome e una identità. In particolare una. In oltre, il destino, pare, (o forse non è il Destino?) voglia dargli altro carburante per potersi rasserenare, e gli affida il compito di occuparsi di una bambina. Un dovere di cui lui, troppo impegnato professionalmente, ha sempre declinato l'impegno. Ci sono indizi sparsi qua e là lungo il dipanarsi della pellicola, che anticipano un finale per nulla scontato. La doppia locazione dei personaggi protagonisti, (e si, non è solo il grandissimo George, a reggere il film, tra l'altro mi sono innamorato delle espressioni facciali di Caoillin Srpingall) permette di non annoiarsi un solo secondo. L'ambientazione spaziale è gratificante agli occhi e , personalmente anche alle orecchie, con un apprezzamento democristiano alla figlia di Kennedy in uno splendido brano durante una " passeggiata spaziale". Era tanto che uno sci-fi non mi appassionava. Non i soliti alieni, i soliti laser, i soliti cunicoli bui oltre i quali il pericolo è imminente sotto forma di xenomorfi o ninja spaziali coi dread. Qui non si cerca di salvare la Terra, ma l'umanità, quei caratteri essenziali e distinguibili che ormai sembra siano andati persi. Personalmente lo ritengo un ottimo film perché non ho cercato quello che non c'era: ho trovato ciò che volevano trasmettermi.
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