Regia di Pete Docter, Kemp Powers vedi scheda film
Ormai si può dire che Pixar è una garanzia.
PICCOLO SPOILER! La Pixar raramente sbaglia e qua non sbaglia. Soul è la storia di uno qualunque, un professore con ambizioni di pianista jazz, ma che ha riposte ormai nel cassetto. Questo finchè gli capita l’occasione della vita, che sta per cogliere, ma ahimè…schiatta. Non anticipo troppo: questa è la trama dei primi 10 minuti. Diciamo che chiaramente, anche ora che è morto, l’occasione della vita non si può perdere e lui farà di tutto per tornare indietro. Altro non voglio anticipare, non sarebbe giusto. Il film è di buon livello, ha un momento di flessione, forse, verso metà, quando sembrerebbe mettere troppa carne al fuoco, ma poi invece è tutto al posto giusto e anzi la seconda parte del film è tanta roba. Realizzazione grafica allo stato dell’arte, ormai lo si dà per scontato; colonna sonora top, con del bel jazz; personaggi azzeccati (non tutti, in realtà, secondo me), storia che dispiace finisca.
Consenso unanime, sia di critica che di pubblico. E’ costato uno sproposito; ha incassato quanto ha potuto, essendo uscito nel terribile 2020; poi è finito direttamente sul canale di casa Disney+, in visione per tutti gli abbonati, pertanto un bilancio complessivo è incerto (quanti si saranno abbonati per vederlo?) ma molto probabilmente negativo. Per me film da 8.
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