Regia di Pete Docter, Kemp Powers vedi scheda film
Ancora una vittoria in casa Pixar, matrice di molti capi d'opera ai quali Soul non arriva per un soffio di -forse- imprudenza o, più semplicemente, troppa audacia.
Pete Docter è una delle tante braccia destre che accompagnano, fin dalle origini, John Lasseter nella produzione delle opere targate Pixar Animation Studios. Artista visionario e dotato di profonda sensibilità, Docter negli anni si è contraddistinto all'interno del panorama dell'animazione cinematografica come l'autore più poetico della casa di produzione di Los Angeles, nonché uno dei più importanti registi occidentali nel campo del cinema animato. Toy Story (soggetto), Toy Story 2 (soggetto), Monsters & Co. (regia), WALL E (soggetto), Up (regia, soggetto, sceneggiatura), Inside Out (regia, soggetto, sceneggiatura) e Toy Story 4 (soggetto) sono le principali opere a cui ha lavorato.
Il tanto atteso film di Docter sviluppa un ulteriore aspetto della poetica del regista, ormai diventato uno degli autori più eclettici e creativi della storia dell'animazione statunitense. Soul, infatti, si focalizza sui legami che intercorrono tra concetti ben più astratti di quelli analizzati nel precedente lavoro Inside Out: anima, vocazione, talento, ispirazione e passione. La sceneggatura non è solida come quella dei suoi capolavori ma riesce ad unire in maniera comunque sia goliardica, sia intensa e riflessiva, una trama non troppo originale con trovate infallibili come le realizzazioni materiali di idee difficili anche solamente da concepire. Si passa dalla resa concreta dell'aldilà e degli angeli alla rappresentazione onirica del down psicologico e dell'estasi ultraterrena.
Vi sono, dunque, molteplici elementi che nel film cercano si trovare una propria giustificazione e, soprattutto, una propria funzionalità nei confronti dell'intreccio dell'opera e dello sviluppo, anche emotivo e sentimentale, della stessa. Soul riesce in più punti a soddisfare questo bisogno primario di coerenza narrativa e visiva, ma non sempre riesce a mettere in risalto avvenimenti e personaggi affinché il tutto risulti più che godibile. Discorso diverso se si vuole davvero commentare il comparto tecnico dell'opera. Oramai i Pixar Animation Studios, anche se in altri lavori sono stati decisamente più ispirati per quanto riguarda l'estetica dei film (Up, Alla Ricerca di Nemo, Inside Out, Wall-E), sono decisamente inarrivabili nel campo della computer grafica.
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