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Addio Alexandra

Regia di Enzo Battaglia vedi scheda film

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La recensione su Addio Alexandra

di mm40
3 stelle

Vedendo naufragare la relazione fra due amici italiani, Alexandra decide di invitarli nella sua villa in Olanda. Ben presto la vacanza genera ulteriori tensioni fra i tre.

La cosa peggiore che ha fatto il Sessantotto in Italia, sicuramente tutt’altro che una rivoluzione o un movimento dagli evidenti, drastici esiti socio-politici, è stata produrre film come questo: Addio, Alexandra non funziona fin dal titolo e, nella sua ora e mezza scarsa di durata, offre uno spaccato molto preciso di ciò che non va, o meglio non andava, nel Sessantotto nostrano. Nel senso che si tratta sostanzialmente di una pellicola pretenziosa, ma francamente modesta negli esiti, dalle sfaccettature psicologiche pur senza riuscire ad approfondire mai i caratteri dei protagonisti oltre al cliché (il maschio insaziabile, la donna manipolabile, il sesso come strumento di dialogo fra uomo e donna, etc.) e intellettualoide piuttosto che intellettuale. Questo sia detto con buona pace delle potenzialità e delle ambizioni di un regista e sceneggiatore comunque coraggioso e a suo modo ammirevole quale è stato Enzo Battaglia, che qui, chiamato probabilmente alla prova del nove, al film capace di lasciare un segno, dà semplicemente il peggio di sé stesso. Come scrittore (aiutato per il copione da Guido Leoni) Battaglia non è Moravia, come regista non è Antonioni: Addio, Alexandra non sarà un disastro, ma è a ogni modo un’accozzaglia di luoghi comuni sulla tematica più risaputa in assoluto, ovvero quella del rapporto fra i due sessi (compresa l’inevitabile svolta omosex, ma solo da parte femminile: per carità!) e non è facile arrivare in fondo alla visione senza sbadigliare. Apprezzabili comunque gli interpreti: Glenn Saxson, Colette Descombes e Pier Angeli, ovvero la sfortunata Anna Maria Pierangeli, destinata ad andarsene prematuramente un paio di anni più tardi. Anche le musiche di Piero Piccioni sono da salvare; il montaggio, a testimonianza del budget ristretto, è dello stesso Battaglia. 3/10.

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