La recensione su Nowhere Special - Una storia d'amore

di alan smithee

4 stelle

VENEZIA 77 - ORIZZONTI

Un uomo di nome John tira avanti facendo il lavavetri ed allevando da solo il bellissimo figlioletto di quattro anni, dopo che la madre del piccolo ha deciso di squagliarsela.

Nonostante le difficoltà e il denaro contato, la coppia non se la passerebbe poi così male, coadiuvata dall'aiuto efficiente e concreto di vicini e conoscenti.

Ma allora perché John è tutto preso a cercare un affido coerente per il futuro del suo dolce bimbetto?

Perché non sappiamo, ma capiamo syrada facendo, che l'uomo, per quanto apparentemente in salute e pire di gran bell'aspetto, in realtà ha i giorni contati a causa di un tumore invasivo che lo sta nemmeno tanto lentamente consumando. Pertanto l'uomo desidera trovare la sistemazione più ideale e coerente che assicuri un futuro sereno e gioioso al suo bambino Troverà la soluzione che fa per lui presso la famiglia apparentemente meno perfetta, ma tra tutte la più umana proprio perché meno formale e neutra.

Colpito da un drammatico caso di cronaca similare, il regista e produttore Uberto Pasolini tenta di raccontarcene una sua versione, soffermandosi, per sua stessa ammissione, più sul lato "vita" che su quello del trapasso e della morte.

Ne scaturisce una commedia sensibile, ma anche un pò troppo edulcorata e poco probabile, a partire dalle belle sembianze dei due pur lodevoli interpreti, un padre e un figlio da copertina di Vogue, tanto sono belli e perfetti.

E il film, girato con professionalità per un mercato del tutto internazionale - come è ormai abitudine per ogni lavoro di Pasolini - ha certo il merito di non piangersi (troppo) addosso, e di concentrarsi più su progetti di vita che di morte, non senza finire per risultare sin troppo schematico per non rientrare a buon diritto nei canoni un pò ricatratori e dolciastri della favoletta strappalacrime.

James Norton si impegna, ma è troppo "modello", troppo bello per render giustizia e fedeltà ad un personaggio che certo un fisico un pò più qualunque o da "medioman" come Eddie Marsan (per citare il bravo attore del ben più riuscito Still life del 2013), avrebbe aiutato a rendere più possibile e credibile la tragica, triste, altruistica vicenda d'amore di un padre per suo figlio.

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