Regia di Gary Ross vedi scheda film
Un bel film che non avevo ancora (colpevolmente) visto.
Giocando con le suggestioni regalate agli spettatori da altre più o meno celebri pellicole, Ross fa quello che nessuno aveva fatto sugli anni Cinquanta (nemmeno Lynch, a cui sono cari quegli anni, almeno in questo modo in/colore). Smonta e rimonta i colori per lanciare un messaggio semplice e chiaro. Ciascuno di noi è chiamato a colorare la sua vita e quella degli altri, superando limiti e stereotipi, quegli stessi limiti e stereotipi che hanno reso e rendono contradditoria la vita di un (grande?) paese solo in apparenza compiuto e spensierato.
Quanti insegnamenti ormai dobbiamo alle serie tv?
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