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Dampyr

Regia di Riccardo Chemello vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Dampyr

di axe
6 stelle

1992, Balcani. Durante il conflitto civile, l'ufficiale Emil Kurjak , al comando di un manipolo di soldati, riceve l'ordine di conquistare e presidiare una cittadina. Giunto sul posto, scopre che una battaglia c'è appena stata. Ma non tra fazioni in guerra, bensì tra umani ... e creature che non lo sono più, i vampiri. Fa cercare, pertanto, il "Dampyr", un essere non del tutto umano il quale, secondo la tradizione popolare, è l'unico ad avere il potere necessario a combattere i mostri. Il Dampyr, al secolo Harlan Draka, uomo dall'invecchiamento rallentato e dalla psiche tormentata, nel frattempo, gira per i villaggi insieme al giovanissimo socio ed amico Yuri e pratica improbabili riti benefici in cambio di qualche articolo di prima necessità. La chiamata di Kurjak ed i successivi eventi gli rendono chiare le sue origini ed il suo ruolo, nel quadro di una contesa millenaria tra vampiri ed umani. "Dampyr" trae titolo ed ispirazione dall'omonimo fumetto edito da Bonelli. La serie è dedicata al "Dampyr" Harlan Draka, figlio di una donna e di un "maestro della notte", stirpe di vampiri giunti in un passato estremamente remoto sul nostro pianeta, ed organizzatisi in modo da poter influenzare l'andamento delle cose umane; i "maestri della notte" sono dotati di grande forza, poteri psichici. Possono trasformare in vampiri e controllare gli esseri umani. Tra i viventi, solo il Dampyr può ucciderli; Harlan, insieme ai suoi amici ed alleati, intraprende una guerra contro tale genìa di mostri. Il film, ispirato al primo albo del fumetto, racconta la presa di coscienza del protagonista, e, quindi, la nascita dell'"eroe". Insieme a Kurjak, militare di lungo corso, temprato da molti drammi personali maturati nel contesto delle tragiche guerre balcaniche, e Tesla, una vampira riottosa verso suo "maestro della notte" e grata ai due per averla più volte salvata, affronta il pericoloso nemico e le sue orde in una cittadina devastata dai combattimenti. Alcune sequenze mostrano la nascita di Harlan, i genitori e le "zie" che lo hanno allevato. Così come nel fumetto, buona parte del film è occupata da sequenze di azione, in contesti di precedente devastazione. Predominano colori scuri; molte immagini sono sfumate nel buio, in luci soffuse, in polveri o nebbia. Non male l'interpretazione; gli attori principali hanno una notevole somiglianza con i personaggi degli albi a fumetti. Wade Briggs è Harlan Draka; uomo confuso, è consapevole delle sue "singolarità" a causa delle quali è stato oggetto di cattiveria durante l'infanzia, vissuta tra superstizioni le quali ... non erano del tutto tali. Egli è, a grandi linee, un "figlio del diavolo". La sua presa di coscienza, resa tragica dalla perdita improvvisa del suo passato - l'amico Yuri è trasformato in vampiro ed egli è costretto ad eliminarlo - lo rende forte e determinato. Kurjak, forse il più somigliante al personaggio su carta, è interpretato da Stuart Martin. E' uomo d'armi e d'azione; la sua durezza non può nascondere un forte dolore interiore. Tesla è interpretata da Frida Gustavsson; anch'ella esprime sofferenza. Strappata alla sua, pur tormentata, gioventù, è finita in una condizione peggiore, quella di vampira priva di libero arbitrio. Nel momento in cui recupera la libertà, si schiera senza esitazioni con i "buoni". Il film sembra girato in relativa economia; pur senza grandi mezzi, è stato fatto un discreto lavoro. Atmosfere malate, antri angosciosi, una terra martoriata dalla guerra raccontano una storia di vendetta, lasciando comprendere anche allo spettatore casuale - quello che approccia al film senza conoscere il fumetto, cosa non indispensabile ma indubbiamente utile per comprendere ed apprezzare ogni dettaglio - come il confronto con i vampiri sia in corso da molto tempo e destinato a durare altrettanto. Sono un lettore del fumetto, non assiduo causa scarsità di tempo; comunque lo apprezzo. L'orrore, in casa Bonelli, non è mai fine a sè stesso. I vampiri rappresentano i mali che affliggono l'uomo nel suo essere singolo o nelle sue aggregazioni. In particolare, ricorre il tema bellico. Contro tutto ciò combattono il "Dampyr" ed i suoi amici; e sarà una lunga guerra !

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