DIAMOGLI UNA POSSIBILTA', COSI' CHE ANCHE NOI POTREMO AVERE I NOSTRI SOGNI DA BAMBINI REALIZZATI.
Tratto dall’omonimo fumetto della Bonelli Editore, questo film in teoria lancia quello che si chiamerà il Bonelli Cinematic Universe. Questo vuol dire che vedremo Tex? Dylan Dog? Nathan Never? Magari…
Comunque il film è una origin story e narra di Harlan Draka, un giovane e inconsapevole Dampyr (metà uomo e metà Signore della Notte) che si ritroverà coinvolto in una battaglia tra vampiri e un gruppo di soldati in piena guerra dei Balcani. Tra scoperte e alleanze improbabili Harlan troverà la sua strada e la sua missione come cacciatore di vampiri.
Allora, come storia è semplice, la narrazione è basilare e l’azione ci sta’.
Essendo di produzione italiana (15 milioni) con sceneggiatori italiani, soggetto italiano, regista italiano e interpreti internazionali direi che come inizio è modesto. La CGI temevo fosse da elementari e invece con la dovuta messinscena, la fotografia tendendo allo scuro e stacchi di montaggio direi che è passabile.
Il potere di Dampyr è pressochè figo e i personaggi hanno una discreta caratterizzazione. Emil è bello tosto e la vampira Tesla sa’ il fatto suo. Il cattivo sembrerebbe banale, ma sa’ essere bastardo e manipolatore a modo suo.
Come film non mi è dispiaciuto più di tanto, data l’ambientazione negli anni ‘90 in un paese in guerra e superstizioso che perlomeno aiuta alla credibilità.
Quello che mi ha convinto meno sono due momenti che il montaggio ha gestito un po’ male. Lì non mi era chiaro il tempo cronologico della storia. Un po’ più di caratterizzazione non mi sarebbe dispiaciuta. A volte i combattimenti non sono ben chiari a causa delle location con poca luce e la regia di Riccardo Chemello, anche se esordiente, è poco più che da mestierante. Secondo me dovevano girarlo o i Manetti Bros o Gabriele Mainetti, almeno con loro avremmo avuto una messinscena migliore e un villain scritto coi controcazzi.
Un film senza infamia ne lode, ma sicuramente meglio rispetto a tanta spazzatura ad alto budget che ci propinano ogni anno in sala e in streaming. Mi auguro che con la distribuzione della Sony perlomeno e finalmente riusciremo ad avere i nostri cinecomic e non sempre la solita minestra americana che a dirla come va’ detta ha un po’ stancato.
sono tentato di vederlo anche per rendermi conto come una casa prestigiosa come la Bonelli se la cavi con il cinema....in passato ha fatto Tex (flop) e un Dylan Dog (passabile)....grazie del tuo preciso commento che ho letto con piacere.
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sono tentato di vederlo anche per rendermi conto come una casa prestigiosa come la Bonelli se la cavi con il cinema....in passato ha fatto Tex (flop) e un Dylan Dog (passabile)....grazie del tuo preciso commento che ho letto con piacere.
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