Un medico dell'esercito, affetto da una grave forma di stress post traumatico, ricorre all'uso di oppioidi che possano placargli le sofferenze. Matura in tal modo una forte dipendenza che lo porterà a trasformarsi in rapinatore di banche per poter pagare il suo nuovo stile di vita.
I fratelli Russo dall'America tutta lustrini e baggianate dei supereroi a quella, assai più realistica, dei veterani affetti da stress post traumatico (se sono stressati loro figurarsi gli iracheni) in un film socialmente autocritico (i nomi delle banche rapinate) ed anche assai imperfetto ma comunque interessante.
Un film vittima della esasperata ricerca di una forma artistica che dia smalto alla storia sviluppata che denuncia però un povertà stilistica che spinge verso una resa eccessivamente melodrammatica fra riprese dall'alto e piani sequenza lunghissimi che più che convincere, finiscono per irritare lo spettatore. Ambizioso e "sbagliato" insomma.
Opzionato per un milione di dollari il romanzo semi-autobiografico di Nico Walker pubblicato nel 2018, i fratelli Joe & Anthony Russo ne affidano la sceneggiatura ad Angela Russo, sorella della coppia di cineasti, e a Jessica Goldberg che rielaborano il romanzo, scritto dall’autore durante la permanenza in carcere, trasformando una complessa vicenda personale ricco di spunti e… leggi tutto
Lungo cinque o sei atti che si sviluppano lungo oltre due ore e venti di narrazione, i registi fratelli Anthony e Joe Russo, abbandonato almeno per un attimo il mondo Marvel dei Supereroi, si concentrano a raccontare la storia di vita di un ragazzo conosciuto come Cherry, che, abbandonati gli studi e deluso da una storia d'amore andata apparentemente male, si arruola nell'esercito come… leggi tutto
In “Cherry” funziona solo Tom Holland. Il film potrebbe addirittura offrirsi come involontario banco di prova per testare le sue capacità attoriali. Dal dramma adolescenziale, al war-movie e per finire al droga-movie, l’attore ha modo di esibire mille sfumature di versatilità. Ma al di là di questo, l’ultima fatica degli altrove gloriosi fratelli…
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Non c’è pace tra gli ulivi. Pensavamo che con l’avvicinarsi della Pasqua e con le prime promesse del nuovo governo tutto ricominciasse ad avere una parvenza di normalità. Ci sbagliavamo: il…
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Commenti (4) vedi tutti
Film sui disturbi post-traumatici degli ex-militari. Ma e' anche un film denuncia sull'uso delle droghe. voto 5
commento di filmistaI fratelli Russo dall'America tutta lustrini e baggianate dei supereroi a quella, assai più realistica, dei veterani affetti da stress post traumatico (se sono stressati loro figurarsi gli iracheni) in un film socialmente autocritico (i nomi delle banche rapinate) ed anche assai imperfetto ma comunque interessante.
commento di bombo1Un film vittima della esasperata ricerca di una forma artistica che dia smalto alla storia sviluppata che denuncia però un povertà stilistica che spinge verso una resa eccessivamente melodrammatica fra riprese dall'alto e piani sequenza lunghissimi che più che convincere, finiscono per irritare lo spettatore. Ambizioso e "sbagliato" insomma.
commento di (spopola) 1726792La droga ti fa diventare deficiente, o sei deficiente se ti droghi?
commento di gruvieraz