Horst Fantazzini, ex rapinatore gentiluomo, il 23 luglio del 1973 tenta di evadere dalla prigione di Fossano dove è detenuto per aver messo a segno un numero incredibile di rapine con una pistola giocattolo. Anarchico, Horst rivendicava le rapine facendo sua una frase di Brecht: "È più criminale fondare una banca che rapinarla".
Note
Lo sceneggiatore Monteleone, alla sua seconda prova registica, ha scoperto su una bancarella il libro scritto dallo stesso protagonista, si è innamorato di quest'assurda storia e l'ha portata, con i soliti tentennamenti direzionali dei "registi per caso", sullo schermo. La pellicola, tutta giocata in una fatidica giornata del luglio '73, quando Fantazzini cercò inutilmente di scappare di prigione tenendo in scacco due guardie giurate, ambirebbe a "Quel pomeriggio di un giorno da cani", ma ne fa solo il verso. Bravo, tuttavia, Stefano Accorsi.
Anche se la trama è veramente scarna in definitiva, gli attori riescono a renderla abbastanza interessante e tesa, cmq interessante l'idea di rendere un eroe anche Horst che qui a Bologna è ancora un mito!
Monteleone merita sicuramente un applauso per la freschezza con cui ha diretto questo lavoro. Il film scorre via in modo semplice e divertente anche se è un po' troppo "fiabesco" per i miei gusti. Sufficienza piena e qualcosa di più.
Secondo film di Monteleone (in precedenza sceneggiatore per Salvatores, Mazzacurati ed altri), secondo bel colpo: dopo La vera vita di Antonio H., one man show per Haber, questa volta il regista padovano decide di mettere in scena la vera vita di Horst Fantazzini, tutt'altro tipo di personaggio, così come descritta nella sua autobiografia. Rapinatore fuori dagli schemi, non fece mai parte… leggi tutto
non posso fare altro che condividere la benevolenza che il regista ha per il suo personaggio principale,il rapinatore gentiluomo Horst Fantazzini,anarchico,personaggio totlamente fuori dagli schemi,l'ultimo dei romantici.Piu'che a un malvivente fa pensare ad un idealista che si scontra frontalmente con le brutture della realta'e ne esce sempre malconcio ma sempre indomito,un po'come lo Steve… leggi tutto
Cosa significa anarchia? "Dottrina sociale e politica che propugna l'abolizione dell'autorità costituita e accentrata, nonché di ogni forma di costrizione esterna", leggiamo sul dizionario. Per certa gente, una società del genere è possibile. Quindi, vai! con le rapine! vai! con ferimenti ed evasioni! Vai! e prendi qualche ostaggio! Magari se ti feriscono… leggi tutto
Cosa significa anarchia? "Dottrina sociale e politica che propugna l'abolizione dell'autorità costituita e accentrata, nonché di ogni forma di costrizione esterna", leggiamo sul dizionario. Per certa gente, una società del genere è possibile. Quindi, vai! con le rapine! vai! con ferimenti ed evasioni! Vai! e prendi qualche ostaggio! Magari se ti feriscono…
Liberamente ispirato alla incredibile storia di Horst Fantazzini (Stefano Accorsi), il "rapinatore galante" - figlio di un celebre anarchico (Francesco Guccini) - che negli anni settanta mise a segno un cospicuo numero di rapine nel nord d'Italia, fuggì un'infinità di volte dalle carceri dove veniva recluso e conobbe il suo clou il giorno in cui prese in ostaggio due secondini…
e ancora... - "Costa!" (film non presente nel database) ore 00:00 su Arturo - "Mia figlia non deve sapere" (film tv non presente nel database) ore 04:00 su Arturo
Ben recitato ad abbastanza ben scritto, in alcuni tratti (come durante la "conversazione" telefonica tra Horst e il padre) addirittura commovente, Ormai è fatta! è il miglior (non in senso assoluto, bensì in quanto a caratteristiche) rappresentante di quel "cinema medio" italiano di cui si è tanto sentita la mancanza negli ultimi vent'anni. Quella di Fantazzini…
Ancora una taglist che prende spunto da una playlist (in questo caso questa di Maghella). Proviamo a mettere in fila i film tratti da storie vere, quelli che prendono spunto dalla quotidianità. Non è un lavoro…
VOTO 7 VELOCE Decisamente gradevole questo film che sa coniugare la farsa comica con il dramma esistenziale con bei numeri di regia, con un finale virtuosistico, abbastanza ovvio, ma di grande impatto visivo. Trascinante con un Accorsi sempre più bravo e con ottimi attori di contorno (a volte però si tocca il macchiettismo), è bello vedere una pellicola italiana così…
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Commenti (6) vedi tutti
La santificazione di un criminale.
leggi la recensione completa di OsmantusDivertente ma anche commovente, basato su una storia interessante. Bel film e bravi gli interpreti
commento di Artemisia1593Amore , galanteria, amicizia, era da tanto che non vedevo un film così. Toccante, ma anche comico in alcune scene.
commento di mosezVOTO : 6,5 Film con una trama elementare ma girato con piglio tutt'altro che banale. Bravi tutti!
commento di supadanyAnche se la trama è veramente scarna in definitiva, gli attori riescono a renderla abbastanza interessante e tesa, cmq interessante l'idea di rendere un eroe anche Horst che qui a Bologna è ancora un mito!
commento di RageAgainstBerluscaMonteleone merita sicuramente un applauso per la freschezza con cui ha diretto questo lavoro. Il film scorre via in modo semplice e divertente anche se è un po' troppo "fiabesco" per i miei gusti. Sufficienza piena e qualcosa di più.
commento di sonicyouth