Trama
In una cittadina balneare della Normandia è finalmente arrivata l'estate. Il sedicenne Alexis fa la conoscenza di David, un ragazzo leggermente più grande. Mentre Alexis è tranquillo e timido, David è sicuro di sé e fuori dal normale. Tra i due nasce un'immediata amicizia e forse anche qualcosa di più. Sarà così che Alexis scoprirà l'amore, vivendo il sentimento per la prima volta.
Approfondimento
ESTATE 85: L'ESTATE DEL PRIMO GRANDE AMORE
Diretto e sceneggiato da François Ozon, Estate '85 racconta la storia di Alexis, un sedicenne che trascorre l'estate nel 1985 sulla costa della Normandia. Quella che per lui inizia come la peggiore estate di sempre spicca il volo quando viene eroicamente salvato dal diciottenne David. Con lui ha inizio una storia d'amore da sogno che, anche se non dovesse proseguire dopo l'estate, aiuterà Alexis a crescere e trovare se stesso.
Con la direzione della fotografia di Hichame Alaouie, le scenografie di Frédéric Delrue, i costumi di Pascaline Chavanne e le musiche di Jean-Benoît Dunckel, Estate '85, girato in Super 16, trae ispirazione da Danza sulla mia tomba, romanzo scritto da Aidan Chambers. Ha raccontato a proposito Ozon: "Ho letto il romanzo nel 1985, quando avevo diciassette anni, e l'ho adorato. Era un po' come se si rivolgesse a me personalmente. Il libro è in sé divertente e creativo, ha al suo interno disegni, ritagli di stampa e continui cambi di punti di vista. Mi è piaciuto così tanto leggerlo che, quando ho iniziato a dirigere cortometraggi, mi dicevo sempre che, qualora ne avessi avuto la possibilità, il mio primo lungometraggio sarebbe stato l'adattamento del lavoro di Chambers. Le cose sono andate un po' diversamente ma non ho mai dimenticato quella storia, sebbene siano trascorsi 35 anni. Ho aspettato che lo adattasse qualcun altro perché, in fondo, avrei voluto vedere la storia sullo schermo più da spettatore che da autore. Ero convinto che qualcuno primo o poi ne facesse un film, magari un regista americano. Con mia grande sorpresa, non è però mai accaduto".
"Dopo le riprese di Grazie a Dio - ha proseguito Ozon - ho riletto per curiosità il libro e sono rimasto particolarmente scioccato. Molti dei suoi temi erano stati già usati da me nei film precedenti: il travestimento in Una nuova amica, la scena dell'obitorio in Sotto la sabbia, una relazione con un professore in Nella casa, il cimitero in Frantz. Il romanzo ha alimentato la mia immaginazione ma io non avevo mai fatto caso alle connessioni. Mi ero dimenticato della narrazione che già all'epoca mi era sembrata cinematografica e persino del fatto che a diciotto anni avevo scritto con un mio amico una prima bozza di sceneggiatura in cui mi ero concentrato solo sulla storia d'amore del protagonista e avevo rimosso tutto ciò che per me era superfluo, come l'assistente sociale, il professore, i genitori, l'ebraismo e i flashback: all'epoca, non dovevo essere in grado di gestire tutti i diversi elementi. Ciò sottolinea come i film nascano quando vogliono loro: la storia di Alexis ha avuto bisogno di tempo per maturare così come io ho avuto bisogno di tempo per trovare un modo come raccontarla. Alla fine, sono rimasto fedele alla struttura del romanzo, ho solo francesizzato lo sfondo della vicenda e ho trasferito tutto al 1985, anno in cui ho letto il romanzo per la prima volta. Così facendo, nel film ho racchiuso sia la storia di Chambers sia i ricordi di ciò che ho provato quando l'ho letta".
Ha infine concluso il regista: "Estate '85 è prima di tutto una storia d'amore, poco importa se omosessuale. Il libro non considera mai l'omosessualità come un problema, rivelandosi molto moderno per il periodo in cui è stato scritto. Alexis e David si amano e il fatto che siano due maschi non ha importanza: ecco perché sognavo di andare a vederne il film quando ero adolescente. Le rappresentazioni dell'omosessualità nei film degli anni Ottanta erano molto oscure, drammatiche e dolorose, ancor prima dell'avvento dell'Aids. Per me, dunque, è stato fondamentale concentrarmi sull'amore e seguire tutti i codici del cinema diretto agli adolescenti. Ho dipinto l'amore in maniera classica, rinunciando anche all'ironia, per rendere il sentimento il più universale possibile".
Il cast
A dirigere Estate '85 è François Ozon, regista, sceneggiatore e produttore francese. Nato a Parigi nel 1967 da padre biologo e madre insegnante, Ozon è cresciuto in una famiglia di quattro figli e ha avuto un'educazione cattolica. Già da adolescente, ha manifestato interesse nei confronti della recitazione e… Vedi tutto
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Commenti (5) vedi tutti
Film finito di visionare ieri sera,comunque carino,Drammatico ma anche vagamente spensierato.Bene gli interpreti e fondamentalmente con qualche passaggio non facile.voto.6.5.
commento di chribio1Un discreto film di formazione con contenuto sentimentale in primo piano.Non il top del regista....ma si puo' vedere.
commento di ezioFilm ora in sala, presentato un anno fa, con buon successo di pubblico, alla Festa del cinema di Roma.
leggi la recensione completa di laulillaBellissimo film di crescita, estremo e genuino come lo sa essere (solo) l'adolescenza.
commento di Marsil_ClaritzÉté 85 ricostruisce l'epoca partendo dalla scelta della pellicola in 16 mm e da una colonna sonora decisamente a tema, calandovi dentro il racconto di un amore giovanile omosessuale reso credibile e vibrante dall'alchimia tra i due giovani attori Felix Lefebvre e Benjamin Voisin, ma fallisce spesso nella definizione dei personaggi adulti.
leggi la recensione completa di pazuzu