Trama
URSS, Novocherkassk, 1962. Lyudmila è un membro del partito comunista locale, una convinta militante che nutre un’ incrollabile fiducia negli ideali comunisti e un profondo disprezzo per ogni forma di dissenso. Durante una manifestazione operaia in una fabbrica di locomotive, la donna assiste a una sparatoria sui dimostranti ordinata dal governo per reprimere lo sciopero: un evento che cambierà per sempre la sua visione del mondo. Molti i feriti e numerosi i dispersi, la città è sconvolta dagli arresti, da condanne sommarie e dal coprifuoco. E in quei giorni la figlia di Lyudmila scompare nel nulla. Per la donna inizia così un'affannosa, quanto rischiosa, ricerca senza sosta e senza quartiere - a dispetto del blocco della città, degli arresti e dei tentativi di insabbiamento da parte delle autorità.
Curiosità
Commento del regista Andrei Konchalovsky: «Con Cari Compagni volevo fare un film sulla generazione dei miei genitori, quella che ha combattuto ed è sopravvissuta alla Seconda Guerra Mondiale con la certezza che si potesse morire "per la Patria, per Stalin" e con una fiducia incondizionata negli ideali del comunismo: milioni di persone che cercavano di fondare una nuova società. Ho voluto ricostruire con la massima accuratezza un fatto realmente accaduto e un'epoca in cui la storia rivela l'incolmabile divario fra gli ideali del comunismo e la drammatica realtà dei fatti. Questo film è un tributo alla purezza di questa generazione, ai suoi sacrifici e alla tragedia che ha vissuto nel veder crollare i propri miti e traditi i propri ideali».
Cari Compagni è basato su una storia vera che si è svolta l'1 e il 2 giugno del 1962 a Novocherkassk e che è stata secretata fino agli anni '90. La prima inchiesta ufficiale risale al 1992, trent'anni dopo i fatti. Nel giugno 1992 Yuri Bagraev, che al tempo era Assistente del Capo della Procura Militare, venne nominato a capo della squadra di investigatori incaricati di chiarire le ragioni e le circostanze degli omicidi durante gli eventi di Novocherkassk e di individuare i resti delle vittime. In quel momento Bagrayev era uno degli investigatori più esperti e rispettati nel paese. L'obiettivo dell'inchiesta era quello di scoprire le ragioni e le dinamiche degli eventi ed esprimere un parere legale riguardo le azioni compiute dagli ufficiali. Il caso fu chiuso nel Settembre 1994. I principali responsabili, già morti a quel tempo, non vennero mai condannati.
Sessant'anni dopo il massacro di Novocherkassk, il Maggiore Generale Yuri Bagraev ha collaborato come consulente alla stesura della sceneggiatura. Ha a proposito dichiarato: «Inizialmente, ho reagito con una certa diffidenza alla proposta di Andrei Konchalovsky di diventare consulente per un film sugli eventi di Novocherkassk del 1962. In effetti in quel periodo avevo già partecipato a diversi programmi televisivi su questi eventi e il risultato, per usare un eufemismo, non mi soddisfaceva a causa della scarsità e talvolta della tendenziosità del materiale presentato al pubblico. Tuttavia, in una conversazione con Konchalovsky, ho subito sentito il suo sincero interesse a scoprire cosa è realmente accaduto a Novocherkassk, così come il suo desiderio di capire le vere ragioni delle azioni di coloro che avevano preso parte a quegli eventi. Dopo aver letto la sceneggiatura del film, mi sono reso conto che i fatti accaduti a Novocherkassk nel giugno 1962 erano rappresentati con accuratezza storica, sebbene, evidentemente, la sceneggiatura di Cari Compagni non è un riflesso della cronologia esatta di tutti gli eventi del 1 e del 2 giugno 1962, né il racconto onnicomprensivo di tutto ciò che accadde. Tuttavia, nella sceneggiatura ho visto il senso di quello che volevo trasmettere al regista nel corso del mio lavoro di consulenza: l'impotenza dei vertici del partito locale, la paura delle persone di fronte alla macchina statale della repressione e, ovviamente, la tragedia dei militari, di fronte a una scelta drammatica: eseguire ordini illegali dei vertici del partito o rifiutarsi di farlo. Il film non solo solleva tutti questi temi importanti, ma rispetta anche la verità storica, quindi, nei titoli di coda del film Cari Compagni si può scrivere senza dubbio: "Il film è basato su eventi reali"».
- Premio speciale della Giuria al Festival di Venezia 2020
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