CIAK MI GIRANO LE CRITICHE DI DIOMEDE917: COSA SARA’ Ultimo film visto prima della chiusura dei cinema decido solo adesso a recensirlo alla vigilia della sua prima visione SKY il 27 Marzo. 27 Marzo la data annunciata dal Ministro dello Spettacolo Franceschini come data di riapertura nelle zone gialle, una vera beffa visto che non esistono più le zone gialle. Cosa Sarà è uno dei migliori film italiani degli ultimi 5 anni e merita di essere visto per chi ama il cinema ma per colpe non sue non è riuscito a dimostrarlo perché il film è uscito proprio nell’ultimo weekend utile. Il Film di Francesco Bruni parte dritto e senza sconti nel mondo della chemioterapia realtà che lui ha vissuto in prima persona e che decide di raccontarla usando un Alter Ego fantastico: Kim Rossi Stuart. Cosà Sarà si apre sulla testa di Bruno Salvati che viene rasata sulle note di Perfect Day di Lou Reed, un giorno perfetto per riflettere su se stessi, su quello che abbiamo seminato, su quello che abbiamo raccolto e su quello che sarà domani. Essendo un film ampiamente autobiografico la materia viene trattata con lo stesso spirito che anima e ha animato Francesco Bruni regista ma anche storico sceneggiaatore di Paolo Virzì. In Cosa Sarà si piange, si ride, ci si incazza e ci si confronta. E sullo sfondo c’è tanta e molta Livorno come una Prima Cosa Bella che viene questa volta più personalizzata. A rafforzare la chiave narrativa del film c’è la dedica finale a Mattia Torre, guerriero graffiante e satirico che ha combattuto ed è uscito sconfitto ma a testa alta dalla sua battaglia. Cosa Sarà parla di Bruno Salvati, regista molto radical chic di commedie che devono far ridere ma non troppo e che non devono essere interpretate da attori di cassetta, che scopre di avere un brutto tumore del sangue che può essere sconfitto solo grazie al trapianto di un midollo compatibile. Questa ricerca del donatore fatta di salti temporali e sogni nascosti nel proprio subconscio, porta il protagonista a confrontarsi con sé stesso come uomo, marito, padre e anche appartente al mondo dello spettacolo. E’ un film che va per strappi, che vive delle emozioni e della fisicità del suo protagonista un Kim Rossi Stuart di una bravura quasi sconvolgente che tiene dentro di sé tutti i tormenti della malattia attraverso una trasformazione all’americana del suo corpo e che scoppia nei confronti di tutti gli attori del cast ai quali riserva le scene più toccanti e intense del film dal confronto con la sorella a Terrazza Mascagni di Livorno, allo sfogo sulla fragilità con la figlia Adele fino all’abbraccio intenso finale con l’ex moglie (la moglie con gli occhi belli). Per non parlare dei duetti col personale medico interpretato da un Nik Nocella da David di Donatello e da Raffaella Lebboroni vera moglie di Francesco Bruni. Cosa Sarà è un film coraggioso, non solo perché è uscito a ridosso della seconda chiusura e ha resistito fino all’ultimo prima di essere trasmesso su una piattaforma ma perché parla di malattia e sentimenti in modo diretto rimanendo sempre ad un passo indietro dalla retorica e dalla lacrima facile. Nel film si piange e tanto perché lo spettatore percepisce la verità. Percepisce il dolore, la sofferenza ma anche la rinascita. Un inno alla vita che mai come in questo momento disperato tutti ne abbiamo bisogno. Grazie di esistere Francesco Bruni e di continuare a scrivere storie che ci toccano il cuore e l’anima. Voto 8
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