Ogni giorno un ragazzo, soprannominato Quattrocchi per via delle grosse lenti, si reca nel centro di Tokio e munito di una pistola spara alle sue vittime mancandole. Il misterioso personaggio intende mettere paura ai suoi bersagli, ritenuti colpevoli di qualche atto riprovevole.
Note
Se si riescono a superarare i primi dieci minuti di un doppiaggio che disperatamente corre dietro ai toni alti di una modulazione distante mille miglia dalle espressioni occidentali, "Tokio Eyes" può risultare un'esperienza affascinante. Il regista Limosin riesce a rappresentare una realtà complessa, amalgamando scene di finzione con sequenze rubate, suoni diversissimi tra loro e squarci sperimentali che sgretolano i codici del cinema di genere (il film è un thriller sui generis).
tokyo è vessato da un serial killer che non uccide. pistola, occhiali deformanti e via per la città a spaventare più che a uccidere. una giovane ragazza, apprendista in un negozio di parrucchieri(sorella di uno dei detective sulle sue tracce), un giorno per caso lo incontra sul metrò e lo pedina rimanendone irrimediabilmente innamorata. c'è anche un magnifico tirapiedi yakuza interpretato… leggi tutto
Un mio cult personale...un technothriller particolare. Particina per Kitano. Figure solitarie, vite "distorte" (le lenti degli occhiali del protagonista sono così), vagano nei labirinti cementificati e brillanti di Tokyo, a colpi di techno. ..Per anni ho cercato la bella o.s.t. finchè la missione non è stata compiuta! Mai uscito in dvd, e solo a noleggio in vhs. leggi tutto
Io sono uno di quelli che va al cinema per vedere LO SPETTACOLO DELLA REALTA'.
Nel cinema ritengo che siano indicate tutte le variabili, quasi ci fossero tutte le frequenze che rappresentano uno spettro…
tokyo è vessato da un serial killer che non uccide. pistola, occhiali deformanti e via per la città a spaventare più che a uccidere. una giovane ragazza, apprendista in un negozio di parrucchieri(sorella di uno dei detective sulle sue tracce), un giorno per caso lo incontra sul metrò e lo pedina rimanendone irrimediabilmente innamorata. c'è anche un magnifico tirapiedi yakuza interpretato…
Un mio cult personale...un technothriller particolare. Particina per Kitano. Figure solitarie, vite "distorte" (le lenti degli occhiali del protagonista sono così), vagano nei labirinti cementificati e brillanti di Tokyo, a colpi di techno. ..Per anni ho cercato la bella o.s.t. finchè la missione non è stata compiuta! Mai uscito in dvd, e solo a noleggio in vhs.
UN FILM COMPLESSO,CON UNA PICCOLA APPARIZIONE DEL GRANDE KITANO (ENORME IN LOCANDINA,MA NON TRA I PROTAGONISTI)CHE TRASMETTE ANSIA E ALLEGRIA.NON HO BEN CAPITO DOVE IL REGISTA VOLEVA DAVVERO ANDARE A PARARE,MA A VOLTEUN FILM E' BELLO NCHE SE NON LO SI CAPISCE DEL TUTTO.ANZI FORSE E' MEGLIO. ***
Se si riescono a superare i primi dieci minuti di un doppiaggio che disperatamente corre dietro ai toni alti di una modulazione di voci che, per ovvie ragioni, è distante mille miglia dalle tradizionali espressioni occidentali, “Tokyo Eyes” può risultare un’esperienza affascinante. Attraverso la storia di un presunto serial killer denominato “quattrocchi” che, dal quartiere…
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