Regia di Jesús Franco vedi scheda film
Nutrivo molte aspettative per questo film, da molti considerato il lavoro più ambizioso di Jesus Franco, se non proprio il suo capolavoro (sempre nei limiti delle sue capacità registiche naturalmente), aspettative che purtroppo sono state in grandissima parte tradite. In DELIRIUM, Franco sembra voler mettere momentaneamente da parte quel cinema a cui ci ha sempre abituato, per giocare a fare il regista d'autore, divertendosi a riempire il film con dialoghi e teorie pseudo-psicoanalitiche e pseudo-filosofiche talmente strambe che probabilmente e lui il primo a non crederci. Non manca il suo solito repertorio di bizzarrie e stravaganze, come nel droga-party, con i partecipanti che ingeriscono zollette di zucchero bagnate con LSD e tentativi di "ammucchiate" non portate a termine. Atmosfere surreali e oniriche, sogno e realtà che si confondono, effusioni saffiche e amori feticisti (busti di marmo e manichini). Attori convincenti, in particolare la bella e sensuale Janine Reynaude, belli e turistici esterni della città di Lisbona, con una forte insistenza per la Torre di Belem. Confezione elegante e raffinata, purtroppo mal supportata a livello narrativo. Dopo la curiosità iniziale, ben presto subentra la noia. Dura solo 80 minuti, ma a me e' sembrato il doppio.
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