Regia di Abel Ferrara vedi scheda film
VOTO : 6++.
Ferrara è un regista da prendere con le pinze, soprattutto negli ultimi 15 anni.
Il talento non manca mai, ma ogni tanto pare perdersi in storie troppo labili per farsi apprezzare fino in fondo (oltre a questo si può citare anche l’inferiore “Go go tales”, ma anche altri).
Così, in questo caso, ci si fa facilmente ammaliare dal contorno, coadiuvato anche da un cast con tanti “compagni” di una vita che aiutano parecchio.
Purtroppo manca lo sbocco effettivo alla storia che ha uno spunto avanti con i tempi, cioè molto attuale rispetto al 1998 data di realizzazione, ovvero imbrogliare un giapponese, geniale nel suo campo, con un’avvenente donna con il compito di portarlo lontano dalla retta via.
Il contorno funziona molto bene, ma poi il film manca di effettiva consistenza.
In ogni caso quanto si vede è sfuggente e ricco della giusta atmosfera.
Questo però non basta per lasciare un segno deciso, ma la visione è eccentrica quanto basta per regalare buoni momenti e farsi abbastanza apprezzare.
Niente di memorabile purtroppo, anche in considerazione delle premesse , ma comunque non male nel complesso.
VOTO : 6++.
Il talento non si perde ma strada, ma manca la sostanza.
VOTO : 6+.
Abbastanza efficace.
VOTO : 6.
Nel ruolo ci sta, ma non lascia il segno.
VOTO : 6,5.
Bravo, ma ci ha abituato a prove assai migliori (per fortuna aggiungerei).
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