Regia di Abel Ferrara vedi scheda film
VOTO 6 INCEPPATO (Tv marzo 2000) Ferrara continua con lo stile di "Black out", elegante, maledetto, decadente e a tratti sembra di riuscire a controllare il suo talento visionario, ma poi tutto rigira sullo stesso punto, denotando certo una visione personale ma anche una mancanza di idee camuffate da continui flash-back, che non fanno altro che ripetere la stessa storia. Però questo continuo uso dei flash, dilata sì la vicenda, ma ne amplifica la parte più amara e malinconica (che è poi il messaggio di fondo del film) ottenendo punti di alto romanticismo e di grande maestria visiva. Il ritmo è sempre buono, sinuoso, seguendo sempre il racconto assolutamente non lineare che termina in un non-finale per in fondo una non-storia, infatti la struttura Hi-Tech futuristica serve a Ferrara solo come un involucro per sperimentare il proprio stile trattando i suoi temi di sempre: l'amore distruttivo e maledetto, la dipendenza non solo dalle droghe ma anche dal piacere, il dramma esistenziale che si cela dietro ad ogni personaggio. Gran fotografia notturna e ottimi titoli iniziali, Asia fuori ruolo, Dafoe bello e perso come non mai. Non riuscito ma da vedere.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta