Regia di Abel Ferrara vedi scheda film
Io lo definirei un noir. Sembra girato in gran velocità con una quantità di scene talmente esigua da tentare di allungarlo quando non c’è più niente da mostrare. Noiosi gli ultimi venti minuti anche se rispecchiano il flusso mentale confusionario del personaggio di Dafoe: l’amore che non ti possa tradire. Sembra un film incompleto con parti non sviluppate adeguatamente.
Bellissima Gretchen Mol nella parte della moglie tedesca dello scienziato giapponese e la Sciorra, relegata ad una piccola parte.
Molto suggestiva.
Non ha nemmeno una battuta! Non giudicabile.
Non delude mai.
Bruttina. Non manca di sex-appeal ma di capacità recitativa sì.
Ingenuo e perso nei meandri dell’eros.
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