Regia di Emidio Greco vedi scheda film
Un film insulso e noiosissimo, che vorrebbe essere un thriller ma in realtà è solo un grande caos. Una trama mal sviluppata e senza senso (ma dove sono le prove per incastrare i killers?), personaggi che non servono a nulla (Cecchi e la Gravina sono 2 attori di prestigio, ma i loro ruoli cosa dovrebbero rappresentare?) e la poca convinzione degli attori nel recitare, contribuiscono senza ombra di dubbio a fare perdere 90 minuti allo spettatore. L'unico lato positivo del film è Claudia Pandolfi, di una bellezza che buca lo schermo. Voto: 4.
Un ispettore gay deve investigare su un omicidio, ma tutto passa in secondo piano per le vicende dei personaggi.
Le musiche di Bacalov, devono essere belle per chi se ne intende...
Tutto, a parte la Pandolfi.
Fuori parte e sprecato nel ruolo dell'ispettore. Si vede che non ci crede nemmeno lui.
Bellissima, la sua poliziotta è l'unica cosa positiva del film e la sua interpretazione è più che sufficiente. Il suo fisico e la sua sensualità sono veramente bestiali.
Un'altra buona prova, ma il suo personaggio che c'entra con il resto del film?
Si fa fatica a riconoscerla. Originale il suo dialogo, ma il suo personaggio non serve a nulla.
Di una antipatia incredibile, il suo personaggio è uno dei più inutili.
Pienamente insufficente. Più che per la regia, per la sceneggiatuta, piena di buchi.
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