Regia di Steven Zaillian vedi scheda film
L'ostinazione del protagonista di questo A Civil Action del regista Steven Zaillian (sceneggiatore prestato per tre volte alla cinepresa, come nel caso del semi-riuscito Tutti gli uomini del Re ma premio Oscar per lo script dell'immenso Schindler's List di Steven Spielberg) è il filo conduttore della storia basata su premesse del tutto credibili e la cui drammaticità assicura una fortissima identificazione da parte dello spettatore. La sceneggiatura (ovviamente dello stesso Zaillian) - basata su fatti realmente accaduti e narrati in un libro di Jonathan Harr - crea un universo filmico dalla forte connotazione sociale. Ben scritta, consente alla narrazione in immagini di essere un coerente flusso di eventi. Per tornare al protagonista principale si tratta di un John Travolta (di recente nella sale con il bocciatissimo I Am Wrath - Io sono vendetta di Chuck Russell) in una delle sue più appassionate interpretazioni. Il suo rampante avvocato, lungi dall'essere un eroe, è un uomo che a un certo punto si trova al bivio della propria esistenza e sceglie di imboccare la strada annunciata come la più pericolosa. Un dramma che tira in ballo coraggio e incoscienza allo stesso tempo. Nel suo procedere come un rullo compressore, il legale dimentica o snobba le regole base di convivenza con i sui soci/colleghi. Lo spunto di maggior riflessione - e in questo senso ci si imbatte in un tema super sfruttato sul grande schermo - è l'eterno scontro tra deboli danneggiati e forti arroganti e cinici (viene in mente Michael Clayton – 2007 – con un George Clooney in gran forma). Garantita, in questo senso, la compassione dello spettatore che ha la possibilità di immedesimarsi appieno con le vittime. Nonostante un argomento molto ricorrente, il testo filmico della vicenda funziona e non manca di spunti d'originalità ed efficacia e, comunque, di coinvolgere senza avvertire il peso di un qualcosa di ripetitivo. È La messa in atto di una nuova combinazione di per sé significante. Intorno al 62enne Travolta, il regista schiera un cast di altissimo livello in cui spiccano, in particolare William H. Macy (visto di recente nel cast del solido Room), Kathleen Quinlan (Breach - L'infiltrato nel 2006) e l’instancabile Robert Duvall (protagonista del recente e apprezzato Wild Horses da lui diretto). L85enne attore di San Diego (California, Usa) si esibisce in una caratterizzazione da applauso. La pellicola non manca di retorica ma nel complesso quello di Zaillian è un film da vedere. Voto 7,5.
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