Regia di Lina Wertmüller vedi scheda film
La nota positiva maggiore di questo film viene dalla simpatia emanata dal protagonista: solitamente le biografie dei sovrani ci mostrano personaggi ambiziosi, rudi, fuori dalla realtà, violenti, spocchiosi o quant'altro. Invece la dimensione di Ferdinando I delle due Sicilie è umana quanto mai, è un uomo che ama divertirsi e godere della vita, ma ha altrettanto dei punti deboli e, dettaglio fondamentale, una coscienza. Non è la solita polpetta in costume, insomma, ed al di là della valida ricostruzione storica - che alla lunga, se fine a sè stessa, annoia pure - rimane una pellicola di cento minuti che racconta le gesta certo non eroiche o incredibili, ma appunto umane di un re 'napoletano': non solo per la parlata dialettale, ma anche per l'aria da guitto, a suo modo scanzonata. Prima ancora che film storico o biografia, è insomma una bella commedia. Produce Edwige Fenech, scenografo il marito della Wertmuller, Enrico Job; mancano i grandi nomi sul cartellone, ma gli interpreti se la cavano tutti più che dignitosamente. 6/10.
La (bella) vita del re Ferdinando I di Borbone, salito sul trono ancora bambino e passato attraverso un'infanzia ed adolescenza spensierate, per poi sposare, obbligato, Carolina d'Austria. Salvo quindi scoprire che la ragazza è attraente ed è pure il suo tipo. Arrivano così due figlie, anche se Ferdinando ha ancora altre donne per la testa...
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