Il vecchio re Ferdinando è assalito da rimorsi e da allucinazioni e si rifugia nel ricordo. Comincia così la rievocazione della sua giovinezza, delle avventure galanti e del matrimonio con Carolina.
Note
Il gusto del racconto che, comunque, Lina Wertmüller ha sempre avuto sembra perduto, annacquato dall'insopportabile narrazione in voce fuori campo e dallo spreco sontuoso e vistoso di oggettistica d'epoca. Il film è noioso, ripetitivo, episodico, tutti i napoletani paiono caricature e la corte austriaca parla come Krantz di Germania. Insopportabile quando finge di aprire uno squarcio sulla politica "nera", odioso nei grandangoli, posticcio dall'inizio alla fine.
Filmaccio in costume che non ha niente da dire. Un passo molto indietro nella pur brillante carriera di Wertmuller. Sul set nasce la coppia Assisi-Pession.
La nota positiva maggiore di questo film viene dalla simpatia emanata dal protagonista: solitamente le biografie dei sovrani ci mostrano personaggi ambiziosi, rudi, fuori dalla realtà, violenti, spocchiosi o quant'altro. Invece la dimensione di Ferdinando I delle due Sicilie è umana quanto mai, è un uomo che ama divertirsi e godere della vita, ma ha altrettanto dei punti… leggi tutto
Il folklore del popolo napoletano non poteva che essere rappresentato dall’esuberanza di Lina Wertmuller, come aveva già fatto, in maniera piuttosto notevole, sia per Sabato, domenica e lunedì sia, anzi direi soprattutto per Io speriamo che me la cavo. In questa suggestiva cornice settecentesca, ricostruita tra le mura della Reggia di Caserta, e in location capaci di… leggi tutto
uno dei peggiori film della storia! se lo paragoniamo ad un altro film recente in costume sulle corti come MARIE ANTONIETTE della coppola, persino quest'ultimo sembra un capolavoro......NOIA A GOGO!!!!!!!!! leggi tutto
Il folklore del popolo napoletano non poteva che essere rappresentato dall’esuberanza di Lina Wertmuller, come aveva già fatto, in maniera piuttosto notevole, sia per Sabato, domenica e lunedì sia, anzi direi soprattutto per Io speriamo che me la cavo. In questa suggestiva cornice settecentesca, ricostruita tra le mura della Reggia di Caserta, e in location capaci di…
Mentre suo padre Carlo sostituisce il fratello ascendendo al trono di Spagna, il giovane Ferdinando ancora poco più che bambino diventa il nuovo sovrano del ricco ma disomogeneo Regno delle Due Sicilie. Cresciuto tra gli agi e i lazzi, si dimostra più interessato alle prodezze amatorie piuttosto che alla politica, e tenta con ogni mezzo di evitare un matrimonio combinato con una…
Domenica 17 agosto su "Il fatto quotidiano" leggo una notizia che se non sfiorasse l'assurdo potrebbe apparire quasi tragicomica, ma purtroppo è vera,… segue
Il racconto dell'infanzia e del regno di uno degli ultimi monarchi borbonici del Regno delle due Sicilie, detto il "Re Lazzarone" perché era cresciuto in mezzo ai figli dei contadini (i lazzaroni) e aveva modi più consoni alla plebe che alla corte reale. La ricostruzione storica è puramente funzionale al racconto di un personaggio esemplare per vitalità e verve, ben…
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Filmaccio in costume che non ha niente da dire. Un passo molto indietro nella pur brillante carriera di Wertmuller. Sul set nasce la coppia Assisi-Pession.
commento di IGLI