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Senza rimorso

Regia di Stefano Sollima vedi scheda film

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La recensione su Senza rimorso

di mck
4 stelle

Attendo le prossime avventure cinematografiche di John Clark, già Kelly, con lo stesso interesse che riservo alla carriera di Bertolaso.

 

Jamie Bell, Jack Kesy, Jodie Turner-Smith

Senza rimorso (2021): Jamie Bell, Jack Kesy, Jodie Turner-Smith

Jacob Scipio, Jack Kesy, Michael B. Jordan, Cam Gigandet

Senza rimorso (2021): Jacob Scipio, Jack Kesy, Michael B. Jordan, Cam Gigandet

 

Dovrei ctrl (controllare), ma pure no, anche perché sono quasi certo della cosa, che poi è questa: solo in un’unica altra occasione ho assegnato un voto di ** ad un film per cui ho speso del tempo a scriverne, e si trattava del già improponibile “Vantage Point”: ecco, questo -- che probabilmente è il punto più basso della carriera di Sergio Sollima (ACAB) regista, Taylor Sheridan (che - dopo aver lasciato "Hell or High Water" a David Mackenzie - per l'italian director già aveva scritto "Soldado", il sequel normalizzato del suo "Sicario", che a sua volta era stato poi messo in scena da Denis Villeneuve, riservando per sé la realizzazione da dietro la macchina da presa dei propri script relativi a "Wind River" e, in parte, a "YellowStone") e Will Staples sceneggiatori [che aggiornando all’oggi (dal VietNam alla Siria, col protagonista che passa dall'avere origini irlandesi a quelle dell'Africa Continentale, rimanendo un Navy SEAL: ed ecco perciò comparire un sotterraneo allagato con "piscina" e animali da cortile razzolanti nella Aleppo distrutta) la materia già non esaltante del romanzo di partenza di trent’anni prima praticamente riscrivono un’altra storia] e Brett Gelman attore [il migliore del gruppo, in una parte importante, ma secondaria, mentre alcuni degli altri interpreti - il protagonista Michael B. Jordan (che, quando prova a rifare sé stesso in "Creed" o Vince Vaughn in "Brawl in Cell Block 99" è ok, ma per il resto... E in più, non pago di ciò, ovviamente è anche produttore, assieme al deleterio Akiva Goldsman ed altri che hanno similarmente fatto della loro carriera un inno alla bruttezza), Jodie Turner-Smith ("Jett", "Queen & Slim" e il prossimo "After Yang" di Kogonada, nonché futura... Anna Bolena; da notare: i loro personaggi non sono "Friends with Benefits"), Jamie Bell, Guy Pierce (nessuno di loro è al top...) - si sono resi partecipi e complici di cose peggiori o almeno quasi] -- è ben oltre l’improponibile: irricevibile, insolvibile, irrecuperabile [viene sorpassato pure da “the Rhythm Section”, il punto più basso della carriera (auto-cit.) di Reed Morano], e con un finale - con buona pace della giusta furia riparatrice di Francesco Artibani - alla Topolino (o alla Tom Clancy, eh, che già di suo certamente non è mica le Carré...) al cui confronto (in pratica: "U.S.A., U.K. e N.A.T.O. vs Resto del Mondo": sembra una celentanesca contro-parodia involontaria dei Super Migliori Amici di "South Park") non solo i tempi di “Romanzo Criminale - la Serie”, “Gomorra - la Serie” e “Suburra”, ma pure quelli de “la Squadra”, sembrano aggirarsi in zona Michael Mann. 

 

Jodie Turner-Smith

Senza rimorso (2021): Jodie Turner-Smith

Jodie Turner-Smith

Senza rimorso (2021): Jodie Turner-Smith

Jodie Turner-Smith

Senza rimorso (2021): Jodie Turner-Smith

 

"Abbiamo ricostruito una parte di Aleppo." - Stefano Sollima. 

 

I cattivi dietro a tutto, alla fine, sono statunitensi (con complice controparte russa), ma è solo un alibi: lo sono per i motivi sbagliati (vengono criticati perché provano a infilarti una sonda anale altaniana senza lubrificante, mentre in realtà ti stanno tagliando la gola).

 

Le scene d'azione sono ben girate (e solo un poco più bolse che rutilanti/fluide/scattanti), à la... Villeneuve (o à la Sollima, eh), con un paio di omaggi abbastanza diretti alla guerriglia con cecchino tra le macerie civil-industriali di "Full Metal Jacket", ma purtroppo qui ci troviamo innanzi a un tentativo fallimentarmente protratto di creare una versione "seriosa" delle saghe di "Mission: Impossible" e "Jack Reacher", ché quella di Jason Bourne da questo PdV è già "d'autore" [il rapporto fra i caduti tra le fila dei "giganti verdi dei detersivi" (cit.) esportatori di democrazia made in U.S.A. e quelle dei malvagi nemici (perché) "altri" (mediorientali, russi, etc...) è, tipo, di 1 a millemila].

 

La fotografia è di Philippe Rousselot, il montaggio di Matthew Newman e le musiche di Jón Þor “Jónsi” Birgisson (dei Sigur Rós): su “Without Remorse” --- a parte che attendo le prossime avventure cinematografiche di John Clark, già Kelly, con lo stesso interesse che riservo alla carriera di Bertolaso (↓♥↓) post-"Consulente del Presidente per l'Attuazione e il Coordinamento del Piano Vaccini Anti-Covid della Regione Lombardia", ora "Consulente da Remoto", cioè Roma (ma preferirei Gengis Khan all'uscio) --- non mi viene in mente alcunché d’altro. Senza rimorso.

* * ¼ - 4.5


Mission (♥) Accomplished.

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