Trama
Bea, Thomas e i conigli hanno creato una famiglia dal nulla. Nonostante le sue buone intenzioni, Peter non riesce però a lasciarsi alle spalle la sua reputazione da adorabile canaglia. Avventurandosi fuori dal giardino, si ritroverà in un mondo in cui la sua indole è apprezzata. Quando però la sua famiglia rischierà tutto per andare a cercarlo, Peter dovrà capire che tipo di coniglio vuole essere.
Approfondimento
PETER RABBIT 2: UN CONIGLIO ALLA RICERCA DELLA SUA VERA NATURA
Diretto da Will Gluck e sceneggiato dallo stesso con Patrick Burleigh, Peter Rabbit 2: Un birbante in fuga prosegue le avventure di Peter, il coniglio canaglia nato dalla fantasia della scrittrice Beatrix Potter. La storia riprende da dove si era interrotto Peter Rabbit con gli umani Bea e Thomas che, con i conigli, hanno creato una famiglia improvvisata ma armonica. Nonostante si sforzi di adattarsi alla nuova condizione, Peter non riesce a lasciarsi alle spalle la sua indole birichina e, avventurandosi al di là del giardino di casa, si ritrova in un mondo in cui la sua malizia è ben accetta. Quando però la sua famiglia rischia ogni cosa per cercarlo, Peter è chiamato a decidere che tipo di coniglio vuole essere e quale futuro avere.
Con la direzione della fotografia di Peter Menzies Jr., le scenografie di Roger Ford, i costumi di Lizzy Gardiner e le musiche di Dominic Lewis, Peter Rabbit 2: Un birbante in fuga nasce dal desiderio di capire cosa succederebbe a Peter nel momento in cui, avventurandosi al di fuori delle mura di protezione della sua famiglia umana, si inoltra per le vie della grande città di Gloucester, terreno di nuovi incontri (come quello con il poco raccomandabile coniglio di strada Barnabas) e occasioni utili a fargli capire che tipo di eroe vuole essere. Ha sottolineato il regista: "Adoro i personaggi di Peter Rabbit. Il coniglio Peter commette molti errori ma non smette mai di credere di essere nel giusto e di pensare meglio degli altri. Ciò lo rende un personaggio divertente da guardare: del resto, non si preoccupa delle ripercussioni delle sue azioni e agisce d'impeto. Eppure, alla fine delle sue avventure impara sempre qualcosa che lo aiuta a crescere. Beatrix Potter ha creato un mondo molto vasto da esplorare e le sue avventure potrebbero non finire mai. Dopo il successo del primo film, ho voluto che il sequel trattasse di questioni inerenti all'identità di Peter stesso. Tutti lo conoscono come un coniglio birichino, alcuni credono anche che sia cattivo ma ciò non è necessariamente l'immagine che Peter ha di sé. Solo perché la gente lo vede in un determinato modo non significa necessariamente che quella visione corrisponda al vero. Sebbene siano conigli, Peter e la sua famiglia di animali affrontano gli stessi conflitti, le stesse sfide, gli stessi obiettivi e le stesse aspirazioni degli esser umani. Peter, in questo caso, sarà chiamato a capire di che pasta è realmente fatto. In più, deve fare i conti con qualcosa che prima o poi sarebbe avvenuto: la possibile minaccia derivante dall'arrivo di un bambino nella vita degli umani Bea e Thomas".
Il cast
A dirigere Peter Rabbit 2: Un birbante in fuga è Will Gluck, regista, sceneggiatore e produttore statunitense. Nato a New York, Gluck ha esordito come regista nel 2009 con la commedia Fired Up, a cui ha fatto seguito nel 2010 Easy Girl, enorme successo di critica e pubblico. Mettendo in evidenza la sua capacità di… Vedi tutto
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