Regia di Anand Tucker vedi scheda film
. Bastano cinque minuti per restare folgorati dalla maleducazione cinematografica di “Hilary and Jackie”: due bambine su una spiaggia, una donna in controluce che le guarda, le bambine si abbracciano, la musica cresce e la macchina da presa comincia a vorticare intorno a loro (movimento popolarizzato trent’anni fa da Lelouch in “Un uomo, una donna”). Solo il primo della serie interminabile di eccessi di scrittura, slabbrati bamboleggiamenti, plateali ammiccamenti che caratterizzano un film davvero brutto (nonostante ciò le due attrici protagoniste hanno avuto la nomination all’Oscar, come protagonista la Watson e come non protagonista la Griffiths). La regia è dell’esordiente Anand Tucker (che ha seri problemi con la “continuity” e il montaggio). L’aspirazione, probabilmente, quella di ripetere il successo imprevisto di “Shine” (film con musica e malattia). Il rimpianto: “Che fine ha fatto Baby Jane?”.
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