Regia di Robert Altman vedi scheda film
Questo e’ quello che si dice “un magnifico Altman d’annata”. Racconto corale, attori in forma smagliante, personaggi memorabili, regia distesa. Altman dirige con mano leggera e sguardo sereno una storia dai risvolti amari e grotteschi. I suoi protagonisti, come spesso accade nel cinema di questo immenso autore, sono casi al limite del patologico, eppure cosi’ vicini agli umori della gente comune e dell’America contemporanea. Le sue storie hanno sempre dei lati nascosti, delle verita’ sommerse, che prima o poi nel corso della vicenda emergono e tingono di dolore e inquietudine anche universi “umani” e solidali come quello di Holly Springs, piccola comunita’ sulle rive del Mississipi, dove tutti si conoscono e hanno qualcosa da nascondere. Anche quando Altman pare adeguarsi ad un linguaggio “classico” e lineare, riesce comunque a permeare le sue opere di quell’aria informale che caratterizzava i suoi capolavoro degli anni 70, senza mai rinunciare al gusto della digressione (e della revisione dei generi convenzionali) e alla coloritura dei personaggi. Bravissima Glenn Close. Insuperabile Julianne Moore, qui in sordina: una delle piu’ grandi attrici contemporanee.
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