Regia di Stuart Rosenberg vedi scheda film
Stanley Kramer ne aveva tratto un crepuscolare dramma, basato molto sulle interpretazione di attori ottimi e che riuscirono a dare il meglio di loro stessi in un film corale, ancora lontano dal modo di comporre un cast, anche di ex stelle, per richiamare il grande pubblico politica più che altro esercitata nei film catastrofici, ma qui siamo in remake abbastanza inutile, anche se capovolto come situazione, a distanza di poco più di dieci anni dal primo, sempre con un cast di nomi, qui anche al tramonto e con una trama molto prevedibile, anche se sostenuta da due sceneggiatori d’oc come David Buttler e Steven Shagan, che furono anche candidati agli Oscar, la storia va vanti con stereotipi che non raggiungono mai il voluto effetto emozionale. Attori di nome coinvolti in ruoli anche minimi, ma il film fu un vero flop lo stesso. Il finale ci informa della fine che i personaggi veri hanno fatto.
una storia ed un dramma corale
la produzione lo ha inchiodato e poteva fare meglio
elegante sensuale e perdente
il capitano eroe
piccolo cameo, ma luii è più che visibile
ottima attrice, fu cvandidata anche all'Oscar
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