Regia di Werner Herzog vedi scheda film
il personaggio di Woyzeck rappresenta un compendio di tutti gli eroi herzoghiani (Aguirre, per la tensione verso l'infinito e l'incontro/scontro con la natura; Kaspar Hauser, per il modo anti-convenzionale, infantile e non mediato con cui osserva e cerca di capire la realta'; Strozek, per come viene sopraffatto dai piu' forti; Nosferatu, per il romanticismo e la solitudine eterna). La messinscena e' teatrale, asciutta, rigorosa, ma non mancano rimandi espressionistici (la scena del delitto). Kinski e' come sempre stupefacente. Forse, l'ultimo capolavoro del regista bavarese
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