Regia di Werner Herzog vedi scheda film
Ritorna il tema della rivolta impossibile e della lotta alla logica del razionalizzare. La mostruosità cinica del normale, del legittimato. Woyzeck non capisce perchè non può concepire, si fa domande senza soluzione in un continuo stato di sospensione. L'alienazione dal mondo che lo circonda è dato dal senso di smarrimento, dal rifiuto di una normalità dominante ma incomprensibile. Il suo dramma esistenziale è l'eterno dubbio che invade la sua mente, l'utopico desiderio di comprendere il senso del vivere. Tutto sfocia in tragedia, tragedia tra poveracci guardata con distacco ("proprio un bel assassigno") dal mondo della logica e della scienza.
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