Regia di Werner Herzog vedi scheda film
Un povero diavolo (uno straordinario Klaus Kinski) dell'esercito prussiano (ma l'azione si svolge a Telc, in Cecoslovacchia) si presta ad un esperimento che lo porta a consumare soltanto legumi. Vessato dai superiori, turlupinato dai compagni e tradito a sua insaputa dalla moglie (Eva Mattes), il pover'uomo finirà per massacrare la moglie a pugnalate.
Con lo sguardo straniato che gli è congeniale, Herzog fruga nel labirinto di materia grigia che anima il suo personaggio fino a mostrare la paradossale follia di tutto ciò che gli sta intorno. Un apologo disperato, lucido, crudo, quasi bressoniano, che racconta con pessimismo schopenaueriano l'impossibilità di un'ingenua bontà in una chiave - comune alla gran parte dei film del regista tedesco - che apre la porta della follia. Tratto da un racconto di Georg Büchner.
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