Woyzeck è un soldato tedesco che presta servizio in una guarnigione situata in un piccolo centro. La sua vita è appesantita, oltre che dal dovere, dalle angherie del suo capitano e dagli esperimenti cui lo sottopone l'ufficiale medico. La tragedia esplode quando a Woyzeck vien rivelato che la sua donna lo tradisce. La reazione del disperato soldato sarà tremenda...
Note
Straordinaria riflessione sulla condizione umana e sull'opposizione fra civiltà e natura, condotta da un Herzog in gran forma e interpretata dal sempre bravo Kinski. Il pessimismo radicale deriva dal dramma di Georg Büchner, con cui il cineasta tedesco è in sintonia.
Grande Klaus Kinski con la sua faccia da schizzato e i suoi volti grotteschi,ma anche la scenografia e la recitazione sono molto curate,palesemente finto il delitto,certamente non è un film per tutti.voto 6,5
Grande realizzazione del testo di Buchner, splendido cast, fotografia romantica ma che non dimentica la lezione dei fiamminghi per la luce, ottima colonna sonora. 8 1/2
Anche questo film è l'ennesimo capolavoro di Herzog, e grazie all'opera di Buchner da cui è tratto, anche l'amore qui viene visto come l'ennesimo sogno impossibile da realizzare, l'ennesima follia della condizione umana…
Chiunque legga il Woyzeck non può dimenticarlo facilmente. Eppure si tratta di un dramma breve, frammentario, incompleto, di un giovane autore precocemente scomparso. Ma per come la vita si è identificata con l’arte, fino a violarla, quest’opera è diventata unica, vera, un caso letterario ben oltre la letteratura, un dramma tagliente del tragico e del grottesco.… leggi tutto
film incentrato sull'ottimo Kinski, che diciamolo a fare il matto è il migliore al mondo, e sulla sua vita in un cittadina quasi da fiaba. Ma fiaba non è ne per i temi trattati, il protagonista è sfruttato, tradito e deriso, ne per lo stile freddo di Herzog che riesce a far sembrare cattiva e senza sentimenti un paesino dove il tempo si è fermato, piccolo borgo est… leggi tutto
Che delusione! La prima, dal regista tedesco, uno dei miei preferiti. Pur nella "belle epoque" di Herzog, questo film è di una pesantezza micidiale e viene riscattato, in parte, solo dall'immenso Kinski, qui ai suoi vertici. Una "murder ballad" teutonica, neppure troppo interessante sotto l'aspetto filosofico. Damn. leggi tutto
Un povero diavolo (uno straordinario Klaus Kinski) dell'esercito prussiano (ma l'azione si svolge a Telc, in Cecoslovacchia) si presta ad un esperimento che lo porta a consumare soltanto legumi. Vessato dai superiori, turlupinato dai compagni e tradito a sua insaputa dalla moglie (Eva Mattes), il pover'uomo finirà per massacrare la moglie a pugnalate. Con lo sguardo straniato che gli…
Questo mondo non è per gli ultimi ; Woyzeck personaggio ottocentesco che rappresenta il prototipo del vessato ,umiliato ,sfruttato ,raggirato è in un certo senso un Fantozzi ante litteram. Oppresso da una società che non gli vuole bene e che lo usa come carne da macello ha una compagna che lo considera poco e che per giunta lo tradisce . Grande e profondo film di Herzog , e…
Woyzeck, antieroe di Herzog: un povero cristo come tanti, vessato dalla vita, un Fantozzi ottocentesco. Oggi sarebbe un impiegatino che lavora a 1200 euro al mese, sgridato quotidianamente dal suo capo, probabilmente elettore pd, conformista senza coscienza di esserlo, naturalmente vaccinato e greenpassato, mangia il bruco e vivi nel buco, grigio nella sua mite osservanza delle regole e del…
Fino a che limiti può essere spinta la mente umana prima di crollare? Quale grado di sopruso inflitto a un uomo rappresenta il punto di non ritorno dalla pazzia? Werner Herzog dirige un breve ma intensissimo dramma psicologico e sociale in cui esplora il limite di sopportazione umano a una vita di umiliazioni e subordinazione. Nel farlo, si avvale di un grandissimo Klaus Kinski in una…
film incentrato sull'ottimo Kinski, che diciamolo a fare il matto è il migliore al mondo, e sulla sua vita in un cittadina quasi da fiaba. Ma fiaba non è ne per i temi trattati, il protagonista è sfruttato, tradito e deriso, ne per lo stile freddo di Herzog che riesce a far sembrare cattiva e senza sentimenti un paesino dove il tempo si è fermato, piccolo borgo est…
Film un po' difficile da capire in qualche tratto ma comunque ben interpretato ed abbastanza godibile anche se negli ultimi 15' succede il peggio.voto.7.
Il soldato Woyzeck per sopravvivere si presta a fare da cavia per esperimenti scientifici, a farsi opprimere dal suo comandante, a farsi sfruttare dalla sua stessa donna, Maria, da cui ha avuto un figlio. Herzog prigioniero del testo teatrale di Buchner e dalla personalità eccessiva di Klaus Kinski trasforma la portata del suo tipico antieroe e ne delimita l'azione e il pensiero dentro il…
"Quanto sei stupido, sei proprio stupido! Woyzeck, tu sei un brav'uomo, però, Woyzeck, non hai un briciolo di morale. [...] Voi avete avuto un bambino senza la benedizione della Chiesa." "Come sarebbe "la natura"?! Cosa c'entra la natura?! Ah, è comodo dare la colpa alla natura! La natura...Non ho forse dimostrato che il muscolo constrictor della vescica è condizionato…
Che delusione! La prima, dal regista tedesco, uno dei miei preferiti. Pur nella "belle epoque" di Herzog, questo film è di una pesantezza micidiale e viene riscattato, in parte, solo dall'immenso Kinski, qui ai suoi vertici. Una "murder ballad" teutonica, neppure troppo interessante sotto l'aspetto filosofico. Damn.
Chiunque legga il Woyzeck non può dimenticarlo facilmente. Eppure si tratta di un dramma breve, frammentario, incompleto, di un giovane autore precocemente scomparso. Ma per come la vita si è identificata con l’arte, fino a violarla, quest’opera è diventata unica, vera, un caso letterario ben oltre la letteratura, un dramma tagliente del tragico e del grottesco.…
Bisogna riconoscere subito, prima di parlare di qualsiasi altra cosa, che senza lo sguardo allucinato e paranoico di Klaus Kinski questo film sarebbe solo un film qualsiasi, non brutto o mal fatto, ma nemmeno ciò che effettivamente è. Herzog conosceva (fin troppo) bene l'attore e non poteva certo farne a meno per una simile storia di discesa negli abissi della follia, probabilmente…
Recensione col vecchio nickname Titanic900: "L'inizio del film con l'entrata in scena di Kinski è da applausi. Herzog dirige il film con la sua solita bravura ed a Kinski bisognerebbe dargli tanti oscar quanti sono i minuti in cui recita. Oltre a questo altre scene cui l'omicidio, alcuni particolari di Kinski che sono bellissimi. Ma sul film peccano tre cose, una delle quali mia personale…
Dolore e sofferenza, ma occasionalmente anche genio e sregolatezza. Il cinema di denuncia, politico e sociale, ha soprattutto usato la messa in scena del disagio per attaccare le istituzioni e i metodi di cura. Ma non…
Materia oscura per eccellenza, deviazione dall'altro. Il tradimento è maschera, è vigliaccheria, è doppiezza. E spesso, quanto più è atroce, tanto più è spettacolare. Proviamo allora a metterli in fila tutti…
L'inizio del film con l'entrata in scena di Kinski è da applausi. Herzog dirige il film con la sua solita bravura ed a Kinski bisognerebbe dargli tanti oscar quanti sono i minuti in cui recita. Oltre a questo altre scene cui l'omicidio, alcuni particolari di Kinski che sono bellissimi. Ma sul film peccano tre cose, una delle quali mia personale è che leggendo la trama mi aspettavo qualche cosa…
Lo sguardo allucinato di Woyzeck (ancora una volta ben servito da Klaus Kinski, appena reduce da "Nosferatu"), sembra fissarsi su qualcosa che solo lui riesce a vedere, come se fosse una qualche cosa che noialtri umani non possiamo percepire, e che è invece raggiungibile da lui, quasi fosse l'anello di congiunzione tra l'homo sapiens e la natura. Il film è pervaso da un senso di…
Purtroppo fu stroncato da arresto cardiaco quando ancora poteva fare chissà quanti film. Per fortuna ne aveva già fatti molti, pochi di alto livello: i seguenti sono tra le sue prove migliori (quelli del grande…
Il binomio Herzog-Kinski è sinonimo di qualità e pure in questo caso il risultato è di livello eccellente. In quest'opera, a differenza di altre, la visionarietà del cineasta tedesco non viene espressa tanto dalle immagini, quanto semmai dalle parole del protagonista o dei personaggi che vi "girano" attorno. Woyzeck è il centro di gravità da cui si dipartono tutte le (amare) considerazioni…
Ritorna il tema della rivolta impossibile e della lotta alla logica del razionalizzare. La mostruosità cinica del normale, del legittimato. Woyzeck non capisce perchè non può concepire, si fa domande senza soluzione in un continuo stato di sospensione. L'alienazione dal mondo che lo circonda è dato dal senso di smarrimento, dal rifiuto di una normalità dominante ma incomprensibile. Il suo…
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Commenti (8) vedi tutti
Questo mondo non è per gli ultimi
leggi la recensione completa di nik80Attualissimo.
leggi la recensione completa di giansnow89Grande Klaus Kinski con la sua faccia da schizzato e i suoi volti grotteschi,ma anche la scenografia e la recitazione sono molto curate,palesemente finto il delitto,certamente non è un film per tutti.voto 6,5
commento di wang yuFilm molto bello anche perchè è semplice.
commento di climberGrande realizzazione del testo di Buchner, splendido cast, fotografia romantica ma che non dimentica la lezione dei fiamminghi per la luce, ottima colonna sonora. 8 1/2
commento di kotrab"Gli uomini sono come degli abissi; se si prova a guardare dentro, ci si sente girare la testa." Straordinario film. Straordinario Kinski. Voto 9/10
commento di sokurovAnche questo film è l'ennesimo capolavoro di Herzog, e grazie all'opera di Buchner da cui è tratto, anche l'amore qui viene visto come l'ennesimo sogno impossibile da realizzare, l'ennesima follia della condizione umana…
commento di Alfred De SantBuona trasposizione dell'opera (posso affermarlo con certezza avendolo recitato) fedele e asciutta.
commento di freccia