Regia di Peter Berg vedi scheda film
La lanciatissima Cameron Diaz cova da 27 anni un sogno: presentarsi, vestita di tutto punto, nella classica navata nuziale circondata da parenti, amici e (possibilmente) pochi guai. Ma, alla vigilia delle nozze, fidanzato e compagni di goliardia si precipitano a Las Vegas per l’immancabile addio al celibato. Sicuri di ubriacarsi e, al massimo, di assistere a qualche spogliarello, vengono coinvolti in un brutto affare che ne scatenerà molti altri, tremendi, orribili, agli antipodi di una qualsiasi moralità. Sul prosieguo della trama è giusto mantenere il riserbo. La pellicola, perfetta antitesi cinica del recente “Il matrimonio del mio migliore amico”, è diretta con furore dall’attore Peter Berg, uno che non nasconde di divertirsi nello smantellare con sana cattiveria i totem della middle-class (tendenza wasp), e che non lesina nel farsi circondare da un branco di attori-lupi in affiatato ed eccitato spolvero. Straordinari per il sadico responsabile del make-up. Sconsigliato ai puri di spirito e a chi s’impressiona . Massacrante.
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