Regia di Tom Shadyac vedi scheda film
Tratto da una storia vera, ma ampiamente romanzato, il film su Hunter 'Patch' Adams ha per lo meno due pregi: quello di mettere in scena e portare al grande pubblico una vicenda degna di risalto (e pure commovente, caratteristica che non fa mai male a Hollywood) e la recitazione del protagonista, un Williams che si scatena appena ha un minimo di corda. Per il resto c'è qualche caduta retorica-patetica di troppo e la semplificazione (e didascalizzazione) di molte situazioni lascia un po' di amaro in bocca; Williams d'altro canto sarà bravo, ma ha quasi cinquant'anni, mentre il vero Adams aveva passato di pochissimi anni l'età del college, quando si iscrisse a medicina (ne uscì a 28 anni). Apprezzabile.
Non più ragazzo e dopo un'esperienza di depressione e manicomio, Hunter 'Patch' Adams si iscrive ad una facoltà di medicina; studente modello, durante le ore di tirocinio con i pazienti si ritrova a fare il buffone per risollevare il morale dei malati più gravi. I medici, sentendo sminuita la loro professionalità, si scagliano contro di lui. Ma Patch arriva alla laurea e ad aprire una sua clinica.
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