Regia di Carlo Vanzina vedi scheda film
Curioso esperimento per i Vanzina: un film semi-serio, una commedia dal retrogusto amarognolo di nostalgia per la gioventù andata, ambientata non a caso ai tempi in cui i figli di Steno potevano spassarsela allegramente per Roma, frequentando il jet set ed i luoghi dei vips. Anche il cast è riadattato per l'occasione: c'è Elio Germano e non Massimo Boldi, c'è Ricky Tognazzi e non Enzo Salvi; le premesse ci sono tutte, per un lavoro impegnato ed agrodolce. Eppure il risultato non va molto oltre ad un'operazione 'Sapore di mare' virata al pensieroso, ma mai al serio(so): non è certo un caso l'accostamento, visto che entrambi i film prendono titolo da canzoni di Gino Paoli. Purtroppo la verità è che anche con un copione serio e dalle prospettive dignitose, i Vanzina non sanno da che parte farsi.
Da un banale conflitto padre-figlio nella Roma del 1999 si ritorna indietro di 35 anni, per scoprire che ben poco è cambiato: allora gli interessi e le preoccupazioni dei giovani avevano magari nomi diversi (il Piper, il twist, le turiste svedesi...), ma erano comunque gli stessi.
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