Trama
Tornato ad Argenta dopo la Grande Guerra, don Giovanni Minzoni tenta di riorganizzare la vita sociale e culturale della comunità, cercando di aggregare nel vecchio ricreatorio i ragazzi dispersi nelle campagne. I socialisti, capeggiati da Natale Gaiba, assessore comunale, dimostrano apertamente il loro disprezzo nei confronti della chiesa e di quel prete. Ma quando i rapporti sembrano prendere la piega della comprensione e della collaborazione, un'altra forza politica, moderna e inaspettata, fa il suo ingresso nella storia e in quel piccolo paese emiliano. Augusto Maran, insegnante rancoroso, tornato anch'egli dalla guerra, sente che è il momento giusto per portare il potere locale in proprio favore, a costo di compiere anche atti violenti. Il fascismo sta prendendo piede nelle città e nella campagne di tutta Italia, e anche ad Argenta iniziano i primi tumulti, le prime aggressioni, le quali sfociano nell'uccisione di Natale Gaiba. La gente del paese, persa ogni speranza, si aggrappa così alla figura di don Giovanni Minzoni, l'unico che potrebbe arginare la forza distruttiva di quella gente in camicia nera.
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Commenti (2) vedi tutti
Un'operazione sostanzialmente assolutoria della violenza squadrista all'insegna del "tanto sono tutti uguali...". Recitazione più da teatro del ricreatorio parrocchiale o del doposcuola.
leggi la recensione completa di GATEffettivamente a parte il discorso Storico di Ambientazione Filmica,sembra proprio un qualcosa di Teatrale e neanche tanto appassionante.voto.5.
commento di chribio1