Regia di Giuseppe Lipartiti vedi scheda film
Estate, Capri. Due coppie di ragazzi si formano - Sandra e Renato, Yvonne e Mario - e prende il via il corteggiamento; dopo una girandola di peripezie, alla fine delle vacanze tutto sembrerà maturo per l'amore.
Commediola balneare tipica del periodo, con qualche gag leggera, personaggi stereotipati, un paio di momenti musicali, cartoline vacanziere e - naturalmente - una trama rosa destinata all'inevitabile lieto fine. Giuseppe Lipartiti esordisce qui dietro la macchina da presa: non risultano sue precedenti esperienze nel mondo del cinema e il futuro gli riserva una manciata di titoli che passeranno altrettanto inosservati di questo Avventura a Capri. Non è difficile comprendere le ragioni di tale mancato successo: la pellicola è dozzinale e gli interpreti di vasto richiamo mancano o quasi; i nomi principali - tutt'altro che disprezzabili, ma pur sempre seconde linee del cinema nostrano dei tempi - sono quelli di Maurizio Arena, Leopoldo Trieste, Alessandra Panaro, Gianni Rizzo, Walter Santesso e, in ruoli marginali, compaiono anche Nino e Carlo Taranto. Primo e unico copione scritto dallo sconosciuto Adamo Grilli; due anni più tardi Lipartiti tornerà con un lavoro di superiore fattura, Gli scontenti (1961). 2,5/10.
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