Regia di Ansel Faraj vedi scheda film
Loon Lake è un horror psicologico più d'atmosfera che di spettacolo, ma anche un film fortemente drammatico. Privo di effetti speciali o botti sonori, si distingue per una narrazione "ad incastro", ambientata in scenari naturali mozzafiato.
Round Lake (Southwest Minnesota), 1880. A soli venticinque anni, Mary Jane Terlinden, accusata di stregoneria, viene decapitata in prossimità di Loon Lake.
Oggi. Per sfuggire allo stress della città, Louis Olsen (Nathan Wilson), vedovo da tre mesi dopo avere perso la moglie incinta in un incidente d'auto, si trasferisce in una zona rurale del Minnesota, Round Lake. Inavvertitamente, passando più volte nei pressi di una tomba di un cimitero scatena, senza immaginarne le conseguenze, la maledizione di Mary Jane. Louis apprende successivamente, dalla popolazione locale, di una minacciosa leggenda: chiunque passi tre volte di seguito sulla lapide della strega, entro tre giorni è destinato a morire. La vita di Louis, da quel preciso momento, si trasforma in un inferno. L'uomo, già provato emotivamente per la perdita insanabile, comincia ad avere strane visioni che oscillano tra ricordi di Ashley (la moglie deceduta) e spettrali figure che si muovono tra i filari di grano. Non solo, è afflitto da incubi vividi, durante i quali apprende del tentativo di padre Owen di sedurre -inutilmente- Mary Jane. Quel rapporto sessuale negato a un uomo di chiesa, è dunque stato la principale causa di denuncia per stregoneria.
"Gentile amico, fai attenzione mentre passi. Così come sei, ero anch'io una volta. Così come sono, diventerai." (Iscrizione sulla lapide di Mary Jane Terlinder)
Singolare horror di impianto stregonesco realizzato da Ansel Faraj, un regista (anche sceneggiatore) particolarmente sensibile. Loon Lake è un film d'atmosfera, privo di effetti speciali o fracassone impennate audio causa di nervosi jump scares. Intimista, poetico, visionario e cristianamente dubbioso, Faraj riesce a far passare messaggi esistenziali che sovrastano l'apparente impianto del terrore. Reso intrigante da una narrazione ad incastro, sviluppata nell'arco temporale di sole tre giornate, Loon Lake ci propone due protagonisti -vissuti in epoche differenti- afflitti da sofferenze insanabili: il giornalista sportivo Louis, distrutto dal dolore per la perdita di moglie e figlio al tempo stesso, e il pastore Owen, in crisi spirituale per il suicidio del figlio. Due vittime, prima che di una strega ingiustamente condannata, di un crudele e cinico destino. Il clima di pregnante spiritualità che attraversa la storia, non cede mai di tono. Persino Emery, anziano vicino di casa di Louis ed unico personaggio razionale del film, dimostra comunque un carattere possibilista sull'esistenza del paranormale quando afferma che "dobbiamo credere che nella vita c'è molto di più di quello che possiamo vedere".
Loon Lake è un film profondo, adatto ad ogni tipo di pubblico, emozionante, girato alternando momenti di silenzio -rotto a tratti solo dal verso di animali notturni o dal soffiare del vento- a piani in campo lungo che rendono merito alle infinite distese di grano. Distese che sembrano svanire in un cielo stellato, dove quei puntini luminosi, persi nelle infinite distanze dello spazio-tempo, sembrano essere probabile méta delle anime (qui ed ora) in piena sofferenza.
Citazioni
"Ho perso tutto quello che avevo, in pochi secondi. Se Dio è così crudele e maligno, allora ho smesso di pregarlo." (Louis mentre ricorda il doloroso incidente durante il quale ha perso la moglie incinta)
"Mia moglie è trapassata da cinque anni. Dopo sessant'anni di matrimonio. Non ti mentiro' dicendoti che andrà meglio. Ma sono sicuro che ci rincontreremo." (Emery in risposta alla confessione di Louis sulla perdita della moglie)
"Non posso credere che mio figlio bruci per l'eternità. Non posso. Oh... Dio. Mi senti, Dio? Mi stai ascoltando? Stai ascoltando? Se senti, Dio, allora per favore... ferma la tua casa dalla combustione." (Padre Owen prima di gettare a terra una lampada ad olio ed incendiare la chiesa)
"Ora è nella notte il momento delle streghe, quando i cimiteri sbadigliano e l’inferno stesso alita il contagio su questo mondo." (William Shakespeare)
F.P. 26/10/2019 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 95'03")
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