Regia di George Cukor vedi scheda film
Ultimo film per la Divina. Non fu un successo, ma non per colpa del film e basta guardarlo per rendersene conto. Una commedia sofisticata perfetta.Ma ci furono dei fattori che portarono a questo flop: la guerra scoppiata, una Garbo assolutamente diversa che autoironizzava con lei stessa e con i personaggi di eroina che aveva interpretato in precedenza.Il suo ritiro dalle scene non fu causato da questo film, come alcuni hanno affermato, è solo che lei , come dimostra qui, aveva voglia di essere più attrice e meno simbolo; qui aveva dimostrato moltissimo, lasciandosi andare agli insegnamenti di Cukor, che già l'aveva diretta nella perfetta Margherita Gautier.
Le proposte fioccavano, ma lei tentennava e rimandava, fino a quando trascorsi alcuni anni, non sentì più la necessità di continuare, ma senza vwer fatto mia una scelta definitva.
Tornando al film, abbiamo un'opera perfetta con reminescenze pirandelliane, ma con una strategia da commedia sofistica e brillante, una Garbo che gareggia con sé stessa e dimostra una leggerezza mai avvertita nemmeno in Ninotchka. La regia è perfetta e le scene sulla neve sono irresistibili e ben montate.
Karin, una maestra di sci, incontra un impresario teatrale con il quale sceglie la prova del matrimonio, ma per un ritardo troppo sottolineato, la donna lo raggiunge a New York, a sua insaputa, e scambiando il suo rapporto con la regista per un adulterio e si fa passare per sua sorella gemella, e si disegna un carattere completamente diverso dalla mestra di sci. Gli equivoci non mancano, ma il finale creerà un mixer del doppio di donna escogitato.
Perfetta, anche se non capita ed è stato davvero un vero peccato, si poteva prospettare un delizioso continuo di carriera
Patner perfetto per la Garbo già avuto in Ninotchka, è sempre stato all'altezza del proprio ruolo, anche se poi ha dovuto fare troppe parti di cooprotagonista.
La Griselda che vorrebbe fare concorrenza alla Garbo, una figura ironica ed autoironica imperdibile
Caratatterista perfetto, nel ruolo del credulone
Un regista che splendidamente ha saputo attraversare l'universo femminile hollywoodiano. Qui riesce ad imbastire un storia perfetta e perfettamente interpretata. La fortuna commerciale non lo ha asssistito, in questa operazione, ma non è stata la prima volta che un suo film è stato amato dopo e non subitio vedi Susanna! Un incidente lo ha avuto quando ha lavorato con la Loren in un improbabile Il diavolo in calzoncini rosa, fatta bionda per l'occasione e riccamente doppiata, ma l'immagine stessa era davvero improponibile.
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