Regia di George Cukor vedi scheda film
"I buoni hanno bisogno di noi cattivi per il contrasto". Voilà la summa, tutto quello che c'è da sapere, l'essenziale. Poi ci sono splendidi affreschi tutt'intorno, ma l'essenziale è questa frase, questa massima schietta e spietatamente vera. Tutto questo soltanto per affinare la tecnica di Cukor che ancora una volta prende a bastonate la società dei collectionists L'alta borghesia americana frenetica ed insaziabile. Una critica feroce se si pensa al modo in cui viene attuata, la più spensierata e dolce delle commedie lo è solo in apparenza, sottostante, un gioco di battute sagaci, mal digeribili, sorprendentemente insidiose specie se pronunciate con la nonchalance della Garbo-Katharine. La critica alla dissacrazione del sacramento, la critica ad una società senza sosta, cinica, avida, senza scrupoli che si inietta nei grandi saloni da ballo ammorbandoli con superbia ed indecoroso sfarzo e infine la critica alle flappers, alle donne civilizzate dal rito della metropoli, donne diremmo oggi alla "sex and the city", ancor più spietate forse degli esemplari maschili, si sottraggono la preda a vicenda da sotto gli artigli. E per scaldare l'ambiente si è optato per un'attrice dalle caratteristiche opposte, austera, inaccessibile, bellissima. Per Greta è stata una grande uscita, se n'è andata col botto. Ha diretto magistralmente le prue sia di Karin che di Katharine (pur così divergenti) e per questo non si può dirle che brava, brava, mille volte brava. Era inadatta sì eppure c'è riuscita lo stesso, grande carisma, una presenza scenica che buca lo schermo, da censura se si pensa alla scena nel boudoir con Melvyn Douglas e a quella precedente dove si improvvisa odalisca sulle note de la chica-choca (alla fine ti entra nella pelle), una scarica di erotismo elettrizzante, altro che flappers, altro che le puttanelle buone per due o tre colpi in odierni film di serie z, questo è erotismo, questa è la vera eccitazione. Ma lei non si prende mai sul serio...grande Greta un grande addio senza rimpianti alla faccia di quelli che ti hanno messo i bastoni fra le ruote, in questo modo sei rimasta nell'immaginario di tutti come l'unica, vera Divina di Hollywood.
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