Regia di Clarence Brown vedi scheda film
Un classico del cinema sentimentale ed un classico del cinema di Greta Garbo, uno dei suoi ultimi ruoli che hanno caratterizzato il suo cinema, un'epoca e la storia stessa del cinema.
E' inutile storcere il naso, la storia del cinema deve fare i conti con questa attrice, che è stata ed è il simbolo stesso del cinema.
La storia di per sé è densa di sentimentalismo ed in più con regista che era immerso fino al collo in questo genere, ma proprio la presenza della Garbo è il tocco che dà rilievo al film stesso, con la sua sensualità e sintesi che fa del film un bel film ed ancora appassionante.
Racchiude con la sua interpretazione mille chiavi di interprete, che oggi si notano lasciandoci a bocca aperta; conosceva benissimo le sue qualità e contribuisce quindi a mettere a fuco un personaggio di per sé inattuale e posticcio.
Una squadra di sceneggiatori coordinano alla perfezione la storia, con Boyer magnifico nel ruolo di Napoleone
Sentimento al 1000%, ma che solo la Divina si poteva permettere, senza far sorridere
Il regista conosceva a memoria le corde della Garbo , dato che l'aveva già diretta dieverse volte e con lei fa i suoio migliori film
La sua presenza è cinema, senza miracolismi: è così, vedere per credere!
Sa dare il tocco giusto al suo personaggio
Nle rurolo di Tayllerand, buona caratterizzazione
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