Regia di Jason DeVan vedi scheda film
Un seguito molto originale, non ripetitivo in forza di una ispirata sceneggiatura che percorre una differente strada rispetto al predecessore, puntando al dramma di un padre pentito e sconvolto. Un padre in stato di tale afflizione da aprire inevitabilmente le porte al maligno, pronto a fargli compiere l'impensabile.
Jordan (Laura Wiggins) non ha mai perdonato al padre, vivendone lontana, i maltrattamenti subiti da piccola ma torna comunque a casa, dopo l'improvvisa scomparsa della sorella Ashley. Il padre Mark (Mark Ashworth), si è risposato con Karen (Tiffany Fallon) dalla quale ha avuto un altro figlio, Xander (Cassius DeVan). Proprio il piccolo Xander ha strane visioni, che lo tormentano durante la notte. La famiglia è monitorata dal reverendo Michael (Bruce Davidson), convinto che il diavolo stia prendendo possesso dei componenti. La madre di Jordan infatti, in passato aveva subito un esorcismo tragicamente finito. In effetti il demonio aleggia ancora nella casa, ma il suo obiettivo è Mark, indebolito dal rimorso e dai sensi di colpa per il suo trascorso di padre alcolista e manesco.
Jason DeVan scrive e dirige il secondo capitolo di una serie horror che, stando alla conclusione aperta di questo seguito, dovrebbe necessariamente avere una terza parte. Riprende i personaggi di Along came the Devil, ma stavolta più che lavorare sulla possessione, realizza un complesso e articolato horror demoniaco, molto lento nell'arrivare al dunque. Che le intenzioni di mettere i brividi ci siano, lo dimostra un incipit piuttosto coinvolgente, così come -nel lungo approfondimento psicologico di un padre tormentato e pentito, interpretato dal bravissimo Mark Ashworth- un paio di indovinate scene ad effetto fanno letteralmente sobbalzare: in particolare una vestaglia da notte in impressionante movimento, e l'immagine riflessa in uno specchio di Karen, animata di vita propria.
Benché molto meno ricco di effetti speciali rispetto al predecessore, Along came the Devil 2 finisce per essere più spaventoso, in virtù di una prima parte ben costruita (e di preparazione) che conduce ad una mezz'ora finale assolutamente calata nell'incubo. Visionaria e originale, la terza parte del film propone un allucinante inseguimento all'interno della fattoria messo in atto dal padre, posseduto, in caccia dei figli. Figli spauriti ed indifesi, testimoni di una violenza esplosa improvvisamente (davvero impressionante, ad esempio, l'omicidio della moglie nel letto) e che ai loro occhi appare frutto di improvvisa follia. Rilasciato in USA a metà ottobre 2019, non è stato accolto con il dovuto rispetto dal pubblico di appassionati, stando almeno alla (ingiusta) valutazione dell'imdb, dato che con 191 voti raggiunge a malapena la media di 4.3 su 10. Eppure è un horror molto solido ed efficace, cento volte migliore dei prevedibili titoli mainstream che arrivano anche sui nostri schermi.
"Forse non esiste il diavolo; è solo Dio quando è ubriaco." (Tom Waits)
F.P. 07/11/2019 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 87'33")
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