Regia di Bob Fosse vedi scheda film
Film di una noia indicibile. Pochi sprazzi divertenti intercalano una sorta di documentario che per quanto affascinante descrive una storia per troppi versi banale. La censura del potere sulla libertà di parola non è certo novità di quegli anni, sotto forme diverse si è sempre manifestata e Lenny Bruce lo sa bene visto che cita nientepopodimeno che Aristofane. Hoffman è bravo, bella la fotografia ma il film si trascina pesantemente verso un finale comunque prevedibile. I dialoghi giocano bene solo raramente con la volgarità, nel più dei casi l'intento non è quello di divertire con la parolaccia ma di spogliarla della sua ipocrisia e deprecabilità, reiterandola a piacimento.
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