Regia di Bob Fosse vedi scheda film
L'eleganza del bianco e nero della fotografia aiuta Bob Fosse nella ricostruzione della fulminante,breve e turbolenta carriera di Lenny Bruce,stand up comedian di talento e beccato continuamente da censori e perbenisti dell'America anni Cinquanta:e la verve tragicomica,vitalistica e dai riflessi instabili e disperati di Dustin Hoffman,entrato nel ruolo come il metodo gli ha insegnato,fa il resto.Cronaca dell'avventura di un piccolo fenomeno della provocazione derisoria,"Lenny" è un lavoro raffinato,che forse non colpisce diretto come altri del suo autore,un altro personaggio dalla vita incasinata e dall'indiscutibile bravura,con in più qualcosa davvero da dire. Star da piccolo palco,regolarmente scansato dalla tv per l'irrinunciabile irriverenza,Bruce fece una brutta fine da artista maledetto doc.E il film è,in seconda analisi,un resoconto dell'ipocrita comune vigente tra le luci e le paillettes dello star-system.
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