Regia di Luigi Zampa vedi scheda film
Premessa doverosa nei confronti della scheda di film TV che annota quattro episodi, ma in realtà uno non è altro che un trail d'union per gli altri e non può essere considerato tale ed un terzo con Gassman è misteriosamente scomparso dalla versione disponibile in circolazione.
I due rimanenti sono molto godibili ed efficaci per quel che vogliono contestare: il primo vede uno strepitoso Manfredi alle prese con un figlio rivoluzionario che non vuole assolutamente seguire le sue orme di schiavo del capitalismo, infatti pur essendo un abile affarista capace e poliglotta è completamente soggiogato dal suo capo, un impresario tessile vecchio ignorante e rozzo interpretato dal grande Michel Simon in maniera superlativa.
Il dubbioso Beretta accompagna il suo insopportabile boss in un viaggio d'affari nella grande mela e in un momento di ribellione cerca di abbracciare il pensiero del figlio affermando le proprie capacità ma il rimorso gli giocherà un brutto scherzo ed il suo odiato capo avrà la sua rivincita al momento opportuno, ma in fondo forse ne è valsa la pena.
Nel secondo episodio l'Albertone nazionale scopre che in fin dei conti un prete è prima di tutto un uomo ed ha il sacrosanto diritto come e più degli altri di avere una donna che lo ama al suo fianco, ma il vescovo che rappresenta la retrograda chiesa cattolica non sembra voler condividere il pensiero protestante così scandalosamente più onesto ed aperto.
Zampa dirige con maestria i suoi attori, che essendo dei fuoriclasse assoluti valorizzano il suo film che nonstante sia stato realizzato tanti anni fa ha dei contenuti ancora validi a dimostrazione che il nostro paese è fermo nel tempo ed invece di provare a correggere i suoi strafalcioni istituzionali se li porta dietro vita natural durante.
Una richiesta ed una curiosità: la prima è di poter vedere l'episodio con Gassman, la seconda è un particolare sul quale il mio occhio si è soffermato con grande entusiasmo e cioè che nella scena in cui Manfredi si defila la camera comincia a girare vorticosamente intorno a Simon e sullo sfondo si vedono dei giganteschi manifesti di film di quel periodo, uno dei quali è del mio adorato "Agente 007 al servizio segreto di sua maestà", la sagoma del mitico George Lazenby in smoking è chiaramente visibile.
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