Regia di Anthony Drazan vedi scheda film
Confusione, trambusto, caos. Questa è la traduzione del titolo originale del film, hurly-burly, ed è esattamente ciò che è quest'opera.
Un filmaccio, senza nè capo nè coda, che soprattutto nei dialoghi sembra l'espressione del delirio di un cocainomane, uno di quei 3 o 4 la cui vita senza scopo nè senso (non si capisce bene che lavoro facciano, forse ha a che fare col cinema) viene raccontata senza che ben si capisca perchè e per come. Il poco che si capisce è che condividono una grande villa e hanno un sacco di soldi, ed uno di loro, forse schizofrenico ed a volte violento, muore o si suicida in un incidente d'auto.
La fine del film arriva come l'inizio, inaspettata ed inspiegabile, e senza spiegare nulla.
Forse è proprio il delirio di cocainomani fatti che vuole essere raccontato; forse (ma non saprei dirlo per certo è bravo il regista a riprodurre e raccontare quest'ambiente vomitevole. Sicuramente bravi - unica cosa buona del film - gli attori, che sicuramente cocainomani inconcludenti e schizofrenici non o sono, ma riescono proprio a farsi passare per tali.
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