Regia di Antonio Albanese vedi scheda film
L'intento è evidente: riunire assieme i tre personaggi più popolari (e riusciti) di Albanese, ovvero Alex Drastico, l'imprenditore senza scrupoli Perego ed il timido Epifanio, riveduto e corretto per l'occasione. Ma la storia vacilla ed i tre protagonisti restano un po' allo sbando: ognuno nel suo mondo, tutti e tre i mondi decisamente cartonati, da sketch, privi di una dimensione reale ed onnicomprensiva. Si sorride, ma il film non prende mai vita. E Albanese, per quanto bravo come attore, non ha ancora sufficiente talento in fase di regia e di sceneggiatura (firmata con nientemeno che Cerami, proveniente da La vita è bella: ma Benigni è altra roba).
Muore un anziano siciliano, i suoi tre figli si radunano al funerale. Uno vive ancora nel paesino, uno si è trasferito al nord ed è un cinico imprenditore (razzista contro il sud), uno vive dimenticato da tutti nel centro Italia.
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