Caterina è una giovane suora in attesa di prendere i voti definitivi, Ernesto è il proprietario di una lavanderia. Teresa è giovanissima e vaga per Milano in cerca di un posto dove dormire, Gabriele è un poliziotto dalle maniere gentili. Le esistenze di queste persone saranno legate e sconvolte da un bambino che Caterina trova abbandonato in un parco di Milano avvolto in un maglione. Il neonato cambierà il loro modo di vedere il mondo e sarà il trait d'union tra le loro esistenze.
Note
L'ex minimalista Piccioni punta in alto, e non solo perché cerca un incontro ravvicinato con la spiritualità. Parla di suore in attesa di voti perpetui, a cominciare dall'orgogliosa Caterina, ma anche di donne che vanno fino in fondo. Il film ha il coraggio di far riprendere il tram a Ernesto (un misurato Silvio Orlando): metafora zavattiniana al servizio di un cinema che vuole uscire da confini troppo angusti.
Piccioni dirige un bel film molto coraggioso e intimista, un film di solitudine con protagonisti fuori dal mondo appunto. Non da risposte, ma piuttosto porta alla luce i dubbi dello spettatore. Ottimo il cast. Bella la fotografia e le musiche.
VOTO : 6,5,Non mi ha appassionato fino in fondo, per cui per me vale tre stelle che, in questo caso, rappresentano più un giudizio discreto che sufficiente.Azzeccato il cast, intelligente la regia.
Uno di quei film che stanno nella vita, rarissimamente intriso di verità e, quindi, di bellezza. Non ho sufficienti elogi per i due protagonisti. Bravo Piccioni, voto 10 e lode.
Film piccolo, ma estremamente intelligente e delicato, che tocca argomenti e dubbi vitali, senza mai eccedere nel facile patetismo e nella autocommiserazione. I due interpreti sono particolarmente convinti e convincenti.
Probabilmente il miglior film di Giuseppe Piccioni, intelligente esempio di cinema italiano che vuole trattare temi impegnati e delicati (il bisogno di spiritualità nell'arida società contemporanea, gli abusi sessuali nelle famiglie e la conseguente incapacità di affrontare la maternità per la persona abusata) con la giusta sensibilità e senza cadere… leggi tutto
L'unione di due solitudini è un tema piuttosto diffuso nel cinema, soprattutto sul versante sentimentale; lo scontro fra due solitudini - con le stesse origini, famigliari, passate relazioni fallite, ricerche interiori simili, ma con due esiti ben distanti - è cosa già più rara. A mettere di fronte due personaggi così lontani e così affini ci pensa il… leggi tutto
La mia colpa sta, forse, nel non essere riuscita a capire, appieno, il messaggio che il film racchiude o forse era proprio difficile da intuire, visto il vorticoso gioco di vite che riempiono la storia. La cosa che è certa è la lentezza della messa in scena. Le monotone inquadrature sbiadite che stancano, e soprattutto scocciano, la visione del film. L’idea di storia è buona: due vite in… leggi tutto
Fuori Dal Mondo è uno splendido puzzle di emozioni.
Delicato, profondo, prepotente nel trasmettere il messaggio della solitudine degli esseri umani.
Questo è il film che ha rivelato al mondo del cinema la capacità di Giuseppe Piccioni di parlare all’anima delle persone con i silenzi, con gli sguardi, con la forza delle sensazioni, senza però cedere ai facili…
E' una commedia a tinte malinconiche e tristi, estremamente gradevole, delicata e graziosa che offre almeno un paio di sequenze ricche di bellezza. I due personaggi principali: un'aspirante suora in crisi spirituale ed il padrone di una lavanderia solo e disilluso, che vengono uniti dal ritrovamento d'un bambino abbandonato (il secondo crede d'esserne il padre, la prima ci s'affeziona…
Suore bianche o nere, finte o autentiche, depravate, detective, badesse o converse, novizie o madri superiore; l'universo femminile dietro il velo e dietro le mura di un convento. Suore assassine o eroine, suore…
La mia colpa sta, forse, nel non essere riuscita a capire, appieno, il messaggio che il film racchiude o forse era proprio difficile da intuire, visto il vorticoso gioco di vite che riempiono la storia. La cosa che è certa è la lentezza della messa in scena. Le monotone inquadrature sbiadite che stancano, e soprattutto scocciano, la visione del film. L’idea di storia è buona: due vite in…
Film valido e ben girato, ottimi i due protagonisti (anche se il solito Orlando in versione nevrotico e' un po' stancante) e comunque con una certa originalita' sia nella trama che nel suo sviluppo. Il tema non era comunque facile e si prestava a scorciatoie interoretative in cui Piccioni fortunatamente non e' caduto. Valida anche la colonna sonora, forse l'unica perplessita' e' legata al…
Anche sul nostro sito si può appurare come ogni individuo AFFRONTA il Natale secondo il proprio carattere. Abbiamo di tutto, i nostalgici entusiasti solo dei Natali passati, gli snob per cui il Natale è solo…
perché il giornale FILM TV pur avendo differenziato articoli e rubriche mi pare TANTO NOIOSO E QUASI ILLEGIBILE ???? per anni mi ha avvinto e attendevo con ansia la sua uscita ; oggi mi serve solo per ritagliate…
LUDOVICO EINAUDI E LA MUSICA PERMAFLEX [L’”APPENDICE” GIOVANNI ALLEVI] Figlio dell’editore Giulio Einaudi e nipote del Presidente della Repubblica Italiana Luigi Einaudi,…
Milano. Nel ritrovamento di un neonato abbandonato per strada sono coinvolti suor Caterina (Margherita Buy) e il signor Ernesto (Silvio Orlando), gestore di una lavanderia. Il piccolo cambia in qualche modo le loro vite: la religiosa mette in discussione l'assolutezza della sua vocazione in ragione di una improvvisa voglia di maternità. L'uomo si affranca dal grigiore di una vita…
L'unione di due solitudini è un tema piuttosto diffuso nel cinema, soprattutto sul versante sentimentale; lo scontro fra due solitudini - con le stesse origini, famigliari, passate relazioni fallite, ricerche interiori simili, ma con due esiti ben distanti - è cosa già più rara. A mettere di fronte due personaggi così lontani e così affini ci pensa il…
Probabilmente il miglior film di Giuseppe Piccioni, intelligente esempio di cinema italiano che vuole trattare temi impegnati e delicati (il bisogno di spiritualità nell'arida società contemporanea, gli abusi sessuali nelle famiglie e la conseguente incapacità di affrontare la maternità per la persona abusata) con la giusta sensibilità e senza cadere…
Figlio dell’editore Giulio Einaudi e nipote del Presidente della Repubblica Italiana Luigi Einaudi, il rampollo Ludovico gode di una grande fama in Italia e in Inghilterra. Oltre queste due nazioni,…
... recitava un allegorico striscione ai tempi del Kakà milanista. Ieri sera l'hanno ritirato fuori. Il Brasile s'è sciolto vittima del suo eccessivo specchiarsi addosso. Passa un'Olanda operaia, che…
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Commenti (7) vedi tutti
una storia intensa raccontata con forza e delicatezza
commento di danandre67Piccioni dirige un bel film molto coraggioso e intimista, un film di solitudine con protagonisti fuori dal mondo appunto. Non da risposte, ma piuttosto porta alla luce i dubbi dello spettatore. Ottimo il cast. Bella la fotografia e le musiche.
commento di SaintlySinnerVOTO : 6,5,Non mi ha appassionato fino in fondo, per cui per me vale tre stelle che, in questo caso, rappresentano più un giudizio discreto che sufficiente.Azzeccato il cast, intelligente la regia.
commento di supadanyUno di quei film che stanno nella vita, rarissimamente intriso di verità e, quindi, di bellezza. Non ho sufficienti elogi per i due protagonisti. Bravo Piccioni, voto 10 e lode.
commento di Winkler8
commento di incallitoCon una costruzione lineare dei personaggi si vola senza possibilità ad un finale scontato ma giusto… bravissima la Buy come sempre!
commento di RageAgainstBerluscaFilm piccolo, ma estremamente intelligente e delicato, che tocca argomenti e dubbi vitali, senza mai eccedere nel facile patetismo e nella autocommiserazione. I due interpreti sono particolarmente convinti e convincenti.
commento di rosebud