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L'assedio

Regia di Bernardo Bertolucci vedi scheda film

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La recensione su L'assedio

di emmepi8
8 stelle

 
Un ritorno al cinema di autore per Bertolucci, per sciacquarsi da un cinema che lo aveva portato anche un po' oltre il dovuto, anche se in particolari casi efficacemente. Il progetto era stato congelato per un po' di tempo dalla Rai, che non si decideva a produrlo, ed il film era quasi volutamente con destinazione televisiva, ma Mediaset ne prese le sorti, anche inaspettatamente per Bertolucci ed il film riuscì anche ad oltrepassare, non qualche fatica, anche la distribuzione cinematografica, eppure da qualsiasi lato lo si guarda è un film a tutti gli effetti e con il tempo è anche cresciuto, oltre che ha anticipato i tempi. Bertolucci, al di fuori dei grandi sistemi, si riprende i propri spazi e ritorna quello che, proprio con i suoi inizi, ci ha fatto scoprire un amore di cinema diverso e concentrato. La storia è tratta da un racconto di James Lasdun ed è stato riambientato a Roma in un vecchio palazzo ( curiosità, era stato abitato da D'Annunzio). Storia di solitudini diverse e che alla fine si incontrano non specificando però il loro futuro che sarà un discorso aperto ai nostri pensieri. Una sceneggiatura a due fra Bertolucci e la moglie Claire Peploe, che riesce a concentrare la storia in uno spazio molto definito, una sfida che il regista si è voluto imporre, avendo volutamente solo pochi mezzi a disposizione, e pur non avendo negli intenti una distribuzione preventivamente collocata. Le riprese sono state fatte con un sistema quasi rubato, nel senso che la macchina da presa spesso doveva essere mimetizzata nell'ambiente, e d'altra parte le origini nobili del regista vengono proprio da film pensati per la Tv come La Strategia del Ragno. Il confronto con Ultimo Tango è quasi dovuto, gli anni sono trascorsi e le modalità ed i pensieri sono cambiati, ma i concetti no. Ottimo il commento musicale.

 

Sulla trama

Una storai che ci porta dentro il cuore dell'umano

Sulla colonna sonora

Alessio Vlad fa una particolare e bella colonna sonora

Su Bernardo Bertolucci

Una regia sensibile e piccola, ma grande nei concetti che ne vengoni fuori, un Bertolucci che ritorna con maturità al suo cinema.

Su David Thewlis

Attore inglese, di Leigh

Su Thandie Newton

Ottima presenza

Su Claudio Santamaria

Una partecipazione che aumenta le seu carte

Su John C. Ojwang

Il cantante

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