Regia di Bernardo Bertolucci vedi scheda film
Un Bertolucci minore e, in effetti, un Bertolucci più complesso ed involuto del solito. Il regista cerca una soluzione formale originale, tralasciando però così la sostanza concreta, la materia narrativa dell'opera; la storia c'è, ma è raccontata in maniera frammentata, nervosa e pare quasi di controvoglia. Inevitabile la complessità nella visione. L'assedio è stato inoltre scritto dal regista con Clare Peploe ed è stato curiosamente girato - Wikipedia ce lo segnala - nell'appartamento romano in cui D'Annunzio concepì il suo celeberrimo Il piacere; storia di immigrazione, solitudine (solitudini) e pure, a suo modo, d'amore, il film gode della produzione congiunta di forze televisive: Mediaset e Tele +. 4,5/10.
Una ragazza africana studia medicina e convive, a Roma, con un pianista taciturno che le fa una sottile corte. Lei però ama ancora il marito, galeotto al suo paese.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta